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12:30:00 - 18 GIUGNO 2015

DROGA DAL SUD AMERICA: BLITZ IN PIEMONTE, LOMBARDIA E CALABRIA. 4 MILIONI DI EURO NEL GIARDINO DEL BOSS

DROGA DAL SUD AMERICA: BLITZ IN PIEMONTE, LOMBARDIA E CALABRIA. 4 MILIONI DI EURO NEL GIARDINO DEL BOSS -

C’ era un 57 enne di origine calabrese a capo della banda dedita al traffico internazionale di stupefacenti, sgominata nel Torinese. 400 kg di cocaina purissima, per un valore di circa 35 milioni di euro, sono stati sequestrati dagli uomini della Guardia di Finanza nel porto di Valencia. Quindici le misure di custodia cautelare emesse dal gip di Torino e sequestrati beni per 8 milioni di euro. Quattro milioni di euro in contanti sono stati ritrovati sotterrati nella villa del boss della banda, insieme a 26 Rolex, svariati gioielli e preziosi. L’uomo, un fuggitivo tuttora latitante, era già stato condannato a 13 anni di carcere sempre per traffico internazionale di droga. Il capo clan era già arrestato a Lisbona e poi rimesso in libertà in attesa di essere riconsegnato all’ Italia: riuscito a fuggire, risiedeva ora in provincia di Torino dove organizzava con la moglie, i due figli e alcuni uomini di fiducia, i carichi di cocaina che lasciavano il Sud America in container stivati a bordo di mercantili. Secondo gli inquirenti le imbarcazioni con la droga, dopo aver toccato i porti di Africa e Spagna giungevano a Gioia Tauro dove, ad attenderli, c’erano altri componenti del clan, per gli inquirenti, vicini alla famiglia ‘ndranghetista dei Pesce di Rosarno. Una volta recuperata, la droga, veniva frazionata in partite più piccole da 100 o 200 chili che rifornivano le ‘ndrine operanti in Piemonte, Lombardia e Calabria. L’ operazione, coordinata dalla Dda di Torino e 150 militari della Guardia di Finanza del capoluogo piemontese, sette le persone finora arrestate in Italia, uno in Portogallo mentre si ricercano altri sette indagati, di cui tre brasiliani. Grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali, agli appostamenti, gli accertamenti bancari e patrimoniali, gli inquirenti sono riusciti a risalire alle rotte dei grossi carichi di droga destinati all’ Italia, che hanno interessato anche Brasile, Perù, Spagna e Portogallo.  In soli 5 mesi la gang sarebbe riuscita a importare dall’ America latina circa una tonnellata di cocaina purissima.

Piera Galluzzo

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