12:46:00 - 24 GIUGNO 2015

GIUNTA REGIONALE: INTRODOTTA LA MODIFICA STATUTARIA. RUOLO CHIAVE DEGLI ASSESSORI PER BILANCIARE I POTERI

Il Consiglio ha approvato  la proposta di modifica dello Statuto regionale subordinata al completamento della Giunta. Come già pre-annunciato nei mesi scorsi, il presidente di Regione, Mario Oliverio, in uno dei suoi primi passaggi istituzionali, ha introdotto la modifica statutaria che prevede un aumento del numero degli assessori, che passano così da sei a sette, di cui, almeno il 30% saranno donne. Prevista, anche, la possibilità che i membri della Giunta siano tutti esterni al Consiglio, contro i soli 3 esterni di ora. Una modifica, questa, che è stata già approvata per ben due volte, ma che non è mai entrata in vigore. Sono due le delibere del Consiglio, previste dalla Costituzione, che disciplinano un procedimento aggravato di formazione,  spiega Il magistrato del Tar, Nicola Durante, ad un intervallo non inferiore a due mesi.  Una volta avvenute , dice il giudice, l’ entrata in vigore dello statuto è subordinata a due condizioni: la prima è che il Governo decida di non impugnarlo davanti alla Corte costituzionale entro 30 giorni e che un cinquantesimo degli elettori o un quinto dei consiglieri non lo sottoponga a referendum popolare, entro 3 mesi. Se non si verifica nessuna di queste condizioni, lo Statuto potrà essere, allora, promulgato dal Presidente e acquistare così valore. In caso contrario, dovranno attendersi o la decisione della consulta o l’ esito del referendum. La domanda più probabile è: ora che 8 consiglieri regionali di Forza Italia hanno firmato per un referendum, che ne sarà della riforma voluta da Oliverio? Se presentata entro i termini, spiega Durante, si dovrà solo aspettarne l’ esito. Solo allora, e sempre se la maggioranza dei voti validi sarà contraria alla norma, questa  non potrà essere più promulgata e sarà nulla. Tra i consiglieri di opposizione firmatari sono due le poltrone vuote: quella di Wanda Ferro e di Gianluca Gallo, che hanno presentato ricorso per essere proclamati eletti al posto dei colleghi. E a chi, come il Sen. Bilardi che ha dichiarato di ‘non trovare congrua la scelta di Oliverio di formare la Giunta con assessori anche tutti esterni’, risponde: ‘la scelta di Mario Oliverio è legittima sul piano astratto ma, dice, impone a monte la soluzione di un problema delicato. Il rischio- dice- è quello di affidare al presidente di Regione eletto in via diretta, potere enorme. Il nodo della questione, in effetti, è tutto quì: ‘se lo Statuto vede nella Giunta una sorta di ‘appendice’ del Presidente, allora va bene che questa sia neutra e indifferente, ma come sottolinea il magistrato, se la Giunta deve fungere da contrappeso, allora potrà essere tanto più solida quanto composta da consiglieri eletti dal popolo sovrano’.

Piera Galluzzo

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