L’uragano giudiziario che ha colpito Giunta e Consiglio regionale induce a riaffermare con fermezza un assunto che l’Altra Calabria ha sempre dichiarato nella competizione elettorale di novembre 2014: per uscire dalla palude, in cui la nostra regione si trova da troppo tempo impantanata, occorre una svolta radicale nei contenuti e nei modi di far politica.
Come Altra Calabria chiediamo pubblicamente:
· le dimissioni del Presidente Oliverio, della sua Giunta e dell’intero Consiglio regionale;
· la definitiva esclusione dagli esercizi di governo e di amministrazione da parte della vecchia corrotta classe politica;
· nuove elezioni su basi democratiche e regole del gioco ristabilite (libera da soglie di sbarramento simil-totalitarie dell'8% e trucchetti volti a sabotare l’esercizio democratico e la libertà di espressione) anche in ragione della illegittimità della legge elettorale adottata in regime di prorogatio dalla giunta Scopelliti con la complicità del PD;
· condanne amministrative e risarcitorie nei confronti della comunità calabrese, ricorrendo, ove necessario anche al sequestro dei beni dei rappresentati politici regionali.