Città metropolitana : nella Locride si parla poco di questa importante prospettiva oggetto nel recente passato solo di qualche sporadico convegno. Eppure è un problema, quello della Città Metropolitana, che non puo’ continuare ad essere sottovalutato e ben degno di diventare occasione per sviluppare una analisi seria sulle possibilità che arriveranno, per questa fascia di territorio, dalla prevista attivazione di ” Reggio città metropolitana”. L’importante argomento è ormai di estrema attualità non solo per Reggio ma per l’intera provincia reggina e, quindi e soprattutto, anche per Siderno e per la Locride che proprio attraverso la costituenda Città Metropolitana potrebbero trovare la straordinaria occasione per lo sviluppo e il rilancio del territorio. E fuori dubbio che siamo in presenza di un nuovo strumento che può rappresentare, se capito e ben adottato, il più importante veicolo di rilancio delle comunità interessate. L’occasione, rappresenta un importante momento storico che puo’ diventare occasione unica per rilanciare lo stesso sistema economico e sociale. Resta ovvia, pero’, la necessità, di “entrare” nello spirito del nuovo strumento e di capirne gli ingranaggi, e resta anche la necessità di iniziare a ragionare con uno spirito di coesione, per calarsi nel senso di pensare da cittadini di area metropolitana non piu’ attaccati al proprio campanile. Solo in questo modo si creeranno le basi per un cambiamento che si auspica da anni ma che non arriva mai anche per gli errori atavici che gli stessi esponenti istituzionali e molti amministratori continuano a perpetrare . Obiettivo primario della Locride dovrebbe essere quello di partecipare a pieno titolo alle possibilità offerte dall’attivazione dell’importante innovazione. Sono in molti, pero’, a non avere le idee chiare, pero’, sugli aspetti giuridici, urbanistici, ambientali, ed economici della futura Città Metropolitana di Reggio Calabria, attorno alla quale, indubbiamente, ci sono ancora molti aspetti da chiarire ivi compresa l’importanza o meno che potrebbe rivestire, nel nuovo contesto, l’unione dei piccoli Comuni ( Locride docet…) tra loro territorialmente contigui anche perché appare ovvio che la Città Metropolitana è da intendersi come una realtà che deve puntare all’integrazione sociale, culturale e urbana dei vari comuni che vi fanno parte per garantire uno sviluppo condiviso del territorio . Cio’ per sfruttare positivamente le possibilità offerte unendo forze e risorse per riattivare nuovi scenari di sviluppo e nuove possibilità di rilancio e di crescita. Ecco, dunque, la necessità di fare quanto piu’ chiarezza possibile su una tematica, questa della Città Metropolitana, che deve diventare argomento centrale nel dibattito politico, amministrativo e socio economico della provincia reggina e puo’- e deve- diventare una opportunità che, se pensata e realizzata adeguatamente potrebbe attivare meccanismi di sviluppo di grande portata economica e sociale