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10:53:00 - 06 LUGLIO 2015

NUOVA S.S.106: A SIDERNO UNO SVINCOLO DA RIVEDERE

NUOVA S.S.106: A SIDERNO UNO SVINCOLO DA RIVEDERE -


A distanza di circa un anno e mezzo dall’apertura del nuovo tratto stradale della SS.106 che da Marina di Gioiosa conduce a Siderno, e poi a Locri, è rimasto ancora invariato il problema legato al suo svincolo nella cittadina ionica. Un problema denunciato subito, nell’immediatezza della sua apertura – che ha avuto luogo nel febbraio del 2014 -, ma che non e’ stato preso in considerazione da nessuno. Adesso che è stata annunciata , per giovedi, l’apertura del tratto che da Marina di Gioiosa porta a Roccella e poi alle porte di Caulonia e, quindi, si presume che l’arteria assumerà una rilevanza notevole, sembra doveroso tornare sul delicato problema per cercare di stimolare l’interesse di qualcuno sulla necessità che si provveda a rendere giustizia alla città piu’ importante del comprensorio dotandola di un’uscita adeguata alle sue necessità e collocando anche all’interno del centro abitato di Siderno i cartelli indicatori per raggiungere la strada che, oggi, sono completamente assenti. La strada in questione per la sua situazione deficitaria e’, allo stato attuale molto poco frequentata dai cittadini locali e dai forestieri. La precarietà del tratto di strada che divide l’arteria dal centro abitato, per la sua eccessiva lunghezza la fa diventare scarsamente conveniente a coloro che provengono da Locri o da Marina di Gioiosa, ma non solo. Il percorso e’ tortuoso e pericoloso perché attraversa una zona abitata molto stretta . Non parliamo degli utenti che vogliono uscire da Siderno e utilizzare la nuova arteria. Non esiste un minimo di indicazione stradale tanto che anche i cittadini del posto se non conoscono a menadito la zona hanno grosse difficoltà a trovare le strade giuste per raggiungere l’arteria. Uno svincolo, dunque, che oggi è completamente inutile. E il fatto piu’grave è che di questa problematica, che pure per qualche tempo è stata oggetto di un certo interesse da parte di qualche partito locale stimolato dalle proteste immediate che avevano fatto i cittadini sidernesi, è che il problema sia finito nel dimenticatoio, tant’è che, come si diceva, dopo un anno e mezzo tutto ancora è come prima e non c’è segno di interesse da parte dell’ Anas ad intervenire per risolvere il problema. L’ipotesi piu’ praticabile a suo tempo era stata indicata nell’elaborazione e nella realizzazione di un tracciato alternativo a quello esistente ( piu’ veloce e piu’ funzionale) capace di garantire un tranquillo accesso allo svincolo e nello stesso tempo scongiurare problemi legati al traffico interno della città. Ipotesi possibile con la realizzazione di una strada, che dallo svincolo di San Leo portasse direttamente al collegamento con via Delle Gelsominaie, zona, in pratica a metà strada tra Siderno e Locri che si immette nell’attuale strada provinciale di collegamento tra i due centri e, quindi, fruibile anche da coloro che volessero recarsi nel centro di Locri. Un’idea, tutto sommato, semplice e facilmente realizzabile vista l’attuale situazione urbanistica. Purtroppo, però, qui nella Locride, anche le cose piu’ facili e teoricamente piu’ praticabili cozzano con grossi ostacoli. Visto che ,adesso, sarà inaugurato il nuovo tratto di Roccella e la strada certamente assumerà una importanza strategica per il traffico dell’intero territorio, non sarebbe opportuno che si evidenziasse con forza questo problema ?

Aristide Bava

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