12:59:00 - 09 LUGLIO 2015

ROSI BINDI RISPONDE AI GRILLINI: 'LA BOSSIO NON DEVE DIMETTERSI'. LA PARLAMENTARE DEL PD: 'SUONA COME UNA RITORSIONE'

Chi chiedeva a gran voce la dimissione della parlamentare Enza Bruno Bossio dalla commissione parlamentare Antimafia, in seguito alla ‘notizia di finanziamenti che la deputata del Pd avrebbe ricevuto da parte di alcune societa' finite nel mirino della Direzione investigativa antimafia di Catanzaro’, dovrà rinunciarvi. Non ci sono le condizioni previste nel Codice di autoregolamentazione, ha detto la presidente dell’ Antimafia- Rosy Bindi- che rassicura: la Bossio non deve dimettersi. Per la Bindi, infatti, la vicenda sui presunti finanziamenti elettorali che, secondo i grillini, la parlamentare avrebbe intascato dall’ ex direttore del quotidiano dell’ Ora della Calabria- Pietro Citrigno- non avrebbe violato alcuna condizione prevista dal Codice di autoregolamentazione, né in quello approvato nella passata legislazione, così come nell’ ultimo datato 23 settembre 2014. Netta la replica della parlamentare del Pd che dice: ‘la richiesta delle mie dimissioni dall’ antimafia, suona come una vera e propria ritorsione. Mi sono battuta affinché venissero apportate le modifiche e si svolgessero attività di approfondimento proprio sulla relazione ‘Media e Giornalismo’ e continua la Bossio, la credibilità della Commissione Antimafia è messa ora a dura prova da chi vorrebbe che in Calabria si scambiasse la mafia con l’ antimafia’. Sulla questione dei finanziamenti la parlamentare si difende: ‘è tutto chiaro e in trasparenza. Le società non annoverano tra i soci proprietari l’ ex direttore Citrigno, che è stato oggetto di condanna nel processo Twister’. La Bindi liquida così la richiesta dei Cinque stelle e chiarisce:’ la presidenza della Commissione Antimafia non ha alcun potere in merito alla composizione della Commissione, competenza che spetta, invece, ai presidenti delle Camere e, riguardo al caso preso in esame, non può adottare alcun provvedimento’.

Piera Galluzzo

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