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09:07:00 - 15 LUGLIO 2015

RIDUSSERO IN SCHIAVITU' GIUSEPPINA MULTARI: A GIUDIZIO I CACCIOLA

RIDUSSERO IN SCHIAVITU' GIUSEPPINA MULTARI: A GIUDIZIO I CACCIOLA -

A giudizio per riduzione in schiavitù. Domenico Cacciola, classe 1954, attualmente scomparso a seguito di un presunto caso di "lupara bianca, e poi Gregorio Cacciola, classe 1980, Maria Cacciola, Vincenzo Cacciola, Teresa D'Agostino e Jessica Oppedisano saranno giudicati dal Tribunale di Palmi perché avrebbero privato di ogni libertà personale Giuseppina Multari, la donna originaria di Taurianova che ha deciso di aderire ad un programma di protezione e dalle cui dichiarazioni la Dda ha messo a segno l'operazione "Mauser".
Il Gup di Reggio Calabria ha dunque accolto la richiesta del sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria, Luca Miceli: gli indagati avrebbero impedito alla Multari di uscire liberamente dalla propria casa, l'avrebbero minacciata di morte, e le avrebbero addossato persino la responsabilità del suicidio del marito. Ci sarebbero quindi ancora i Cacciola a torturare – fisicamente e moralmente – una giovane donna. Già da molti anni prima, rispetto alle angherie messe in atto nei confronti di Maria Concetta Cacciola, la testimone di giustizia morta per ingestione di acido muriatico. La giovane Giuseppina Multari riuscirà a salvarsi dall'orrenda fine che spetterà, diversi anni dopo, a Maria Concetta Cacciola e verrà escussa diverse volte dagli inquirenti. Minacce di violenza fisica, per lei e per i suoi familiari all'estero, ma anche l'obbligo di sottostare alle regole di casa Cacciola.

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