NEWS

10:30:00 - 15 LUGLIO 2015

LA REGGINA E' FALLITA, GLI AMARANTO SALUTANO IL CALCIO DEI PROFESSIONISTI

LA REGGINA E' FALLITA, GLI AMARANTO SALUTANO IL CALCIO DEI PROFESSIONISTI -

Ormai è ufficiale: la Reggina è fallita. Il club amaranto saluta il calcio professionistico, non parteciperà al prossimo campionato di Lega Pro, l'era di Lillo Foti finisce, quindi, nel peggiore dei modi. Nessuno, nemmeno in extremis, della cordata di imprenditori interessati alla salvezza della società è riuscito nell'intento di raccogliere i fondi necessari per procedere con l'appianamento dei debiti, oltre che a pagare l'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro, ed evitare, così, il fallimento. Vani i sacrifici dello storico patron amaranto affiancato dall'ex presidente del Coni Mimmo Praticò. Non c’è stato nulla da fare. Il mezzo milione di euro necessario  per assicurarsi la fidejussione non è arrivato. Si chiude così un capitolo che tanto ha regalato ai supporters degli amaranto. Diverse le squadre che, comunque, non sono riuscite ad iscriversi alla prossima Lega Pro, complessivamente, sono una decina: Venezia, Varese, Grosseto, Barletta, Monza, Castiglione, Real Vicenza, probabilmente anche Martina Franca e Ischia. L'ultimo fallimento della Reggina era stato nel 1986, ma in un contesto del tutto differente. All'epoca, infatti, la Reggina Calcio prendeva il posto dell'AS Reggina mantenendo il patrimonio della società, il titolo sportivo, i colori sociali, il nome, la matricola di affiliazione alla FIGC e soprattutto la categoria. Oggi la Reggina perde tutto questo, e nel 2015 con il Centro Sportivo Sant'Agata, un parco giocatori di oltre 220 ragazzini e una trentina di dipendenti, la perdita è molto più grave non solo per lo sport ma anche per il tessuto economico e sociale della città. Ora la squadra dello Stretto si appresta a dalla serie D, sempre che ci sia qualcuno disposto a mettere sul piatto i quattrini. Non più calcio professionistico, bensì calcio dilettanti. Come chi negli ultimi anni si è dimostrato nel modo di gestire la società.


ALESSANDRA BEVILACQUA

« ARCHIVIO