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17:33:00 - 15 LUGLIO 2015

CALABRIA NELLA MORSA DELLA CRISI, IL 27% DELLE FAMIGLIE SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA'

CALABRIA NELLA MORSA DELLA CRISI, IL 27% DELLE FAMIGLIE SOTTO LA SOGLIA DI POVERTA' -

Nel 2014 si ferma la crescita della povertà in Italia, ma il numero delle persone in grave disagio economico resta altissimo, come dimostra il fatto che nell'ultimo anno più di 4 milioni di italiani sono stati costretti a rivolgersi agli enti caritativi per un pasto gratuito o un pacco alimentare.

Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati Istat. Nel 2014 il numero dei cittadini in condizioni di povertà assoluta supera ancora i 4 milioni, di cui quasi la metà residente nel Mezzogiorno - osserva la Cia -, mentre in povertà relativa sono oltre 7,8 milioni di persone, con situazioni davvero drammatiche al Sud: in Calabria, in Basilicata e in Sicilia, in particolare, l'incidenza di povertà tocca oltre un quarto delle famiglie, rispettivamente il 26,9%, il 25,5% e il 25,2%. Ma anche chi 'resiste' ai colpi della crisi - continua la Cia - deve mettere in atto tagli draconiani ai consumi, anche quelli insopprimibili come gli alimentari. Sempre nel 2014 il 59% delle famiglie ha ridotto quantità e qualità del cibo acquistato, rinunciando per esempio a carne (-2,4%) e olio (-9%) e rivolgendosi sempre più spesso ai discount. Bisogna quindi continuare a sostenere e incoraggiare politiche sociali di sostegno, come i piani di assistenza alimentare - conclude la Cia - ma allo stesso tempo occorre investire su settori come l'agricoltura, che non solo rappresenta la 'dispensa' del Paese ma che si è sempre dimostrata anticiclica in questi anni di crisi, anche dal punto di vista occupazionale.

Per combattere la povertà serve "impegno per il Mezzogiorno" e la "lotta agli sprechi". Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni, interviene sui dati diffusi oggi dall'Istat.

"L'Istituto nazionale di statistica -evidenzia- ci segnala novità positive: il numero di poveri in Italia ha smesso di crescere mentre tra le famiglie con figli comincia a diminuire. Al tempo stesso sono ancora troppi coloro che versano in condizioni di povertà assoluta, e le diseguaglianze tra aree geografiche e sociali restano grandi. Le regioni del Mezzogiorno continuano ad essere quelle che soffrono di più perché oltre una famiglia su quattro in Calabria, Basilicata e Sicilia vive in condizioni di indigenza. L'Italia - continua Sereni- sta uscendo dal momento più duro della crisi, l'economia ricomincia a crescere e le misure sociali e fiscali messe in campo dal Governo producono risultati. La vera lotta alla povertà si fa, infatti, rimettendo in moto l'economia, facendo ripartire il lavoro. Ma è un obbligo aiutare chi non ce la fa neanche a procurarsi il cibo ed evitare invece che questo venga distrutto, sprecato mettendo in campo un'educazione alimentare e norme anti-spreco che sono state già approvate in altri Paesi europei. Bisogna dunque lavorare con ancora maggior determinazione e impegno per aiutare investimenti e occupazione e per sostenere -conclude- con provvedimenti specifici le fasce più deboli".

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