Riceviamo e pubblichiamo la missiva:
Caro direttore, ti vorrei segnalare un caso di cattiva sanità avvenuto in Siderno 2 giorni fa.
Lo vorrei segnalare per un solo motivo: la sanità calabrese è quella che è, voi che ci vivete vi siete adattati a quello che vi è stato imposto – se vi sentite male dovente andare minimo a Catanzaro o a Reggio – oppure emigrare verso il nord dove l’assistenza pur non eccellendo, non è a questi livelli, che dal vostro punto di vista è veramente al top.
Cosa fa il povero turista che non ha nessuno in loco per indirizzarlo? Qua se non hai un parente, un conoscente o amico, e meglio non venirci perchè per una “bischerata” ci si lascia la pelle.
QUESTO IL FATTO ACCADUTO L GIORNO 19
“Un turista milanese affezzionato a Siderno di anni 83, Giuseppe P, con un pace-maker, la mattina verso le ore 08 si sente male, le sorelle chiamano il 118 alle 08,59, vengono rassicurati che in pochi minuti l’ambulanza sarà sul posto, ma verso le ore 12 visto che non si è visto nessuno i parenti richiamano la guardia medica, vengono nuovamente rassicurati ma non si fa vico ancora nessuno. Viene chiamato allora il medico di famiglia,ma anche questo non risponde e non si fa vivo; verso le ore 16,30 la badante visto che non si muove foglia, chiama i carabinieri e fa presente il fatto, viene rassicurata che al più presto l’ambulanza sarà sul posto per visitare l’infermo cosa che avviene in breve tempo 7 minuti e dopo averlo visitato Giuseppe viene portato a Locri per accertamenti e verso mezzanotte viene dimesso raggiunge la sua abitazione”.
Questa e la sanità calabrese, spero di no! ma non si comprende come il 118 non sia intervenuto prima, ma solo dopo aver fatto esposto ai carabinieri.
Caro direttore, questi i fatti, se vorrai dare risalto ti ringrazio volentieri, ma comincio a capire che anch’io cardiopatico con questi calori è meglio essere lontano dalla Calabria ad evitare questi spiacevoli episodi.
lettera firmata
