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12:43:00 - 31 LUGLIO 2015

CARCERI SOVRAFFOLLATE: DIMINUISCE IL NUMERO DEI DETENUTI, MA SONO COMUNQUE TROPPI

CARCERI SOVRAFFOLLATE: DIMINUISCE IL NUMERO DEI DETENUTI, MA SONO COMUNQUE TROPPI -

Diminuiscono i detenuti nelle carceri italiane. A dirlo è il rapporto del Dipartimento di Polizia Penitenziaria che, al 30 giugno 2015, ha stimato la popolazione carceraria pari a 52.754 unità, di cui poco più di 2 mila sono donne, contro le oltre 68 mila registrare a Giugno del 2010. Sono comunque troppi, rispetto ai posti letto regolamentari che, secondo il Dap, dovrebbe, invece, essere di poco superiore ai 49 e 500. Scendono, invece, il numero dei detenuti presunti innocenti,  e gli stranieri. Pochi gli ultrasettantenni, 631, mentre sono più di 10 e 500 i detenuti sotto i 30 anni. Per quanto riguarda le provenienze regionali, in netto aumento i detenuti originari di Abruzzo, Calabria, Campania e Molise, mentre scende il numero dei detenuti pugliesi. In Italia, le persone condannate in misura alternativa, sono oltre i 33 mila, di cui 12 mila e 700 sono affidati ai servizi sociali. Basso il dato dei detenuti in semi libertà, 747, mentre sale di nuovo a quasi 10 mila, il numero di detenuti agli arresti domiciliari, di cui solo 6 mila, però, svolgono lavori di pubblica utilità. Basso, anche il numero dei permessi premio, sottolinea l’ associazione Antigone, tre ogni dieci detenuti. I detenuti di Puglia, Calabria e Lazio, infatti, verrebbe concesso circa un permesso su dieci, in Sardegna il numero sale a 5 ogni 10. Va meglio per i detenuti lombardi: dove la percentuale di permessi premio sale a 6 ogni 10.

Piera Galluzzo

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