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10:09:00 - 02 AGOSTO 2015

UN POMERIGGIO PARTICOLARE DI PREGHIERA ALLA MADONNA DELLO SCOGLIO

Il vescovo Oliva: “Nemmeno il caldo afoso ha frenato l’afflusso di pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia!”

UN POMERIGGIO PARTICOLARE DI PREGHIERA ALLA MADONNA DELLO SCOGLIO -

Una spiritualità intensa e una pace interiore straordinaria, si respiravano, ieri, a Santa Domenica di Placanica, presso l’Opera della Madonna dello Scoglio. Dopo ore dedicate alla riconciliazione con il Signore, in cui diversi sacerdoti della diocesi di Locri – Gerace e di altre diocesi vicine, hanno confessato moltissimi pellegrini, il pomeriggio di preghiera è stato aperto proprio dal fondatore dell’opera mariana nota a livello mondiale. Fratel Cosimo ha, infatti, tenuto una evangelizzazione. Dopodiché il Vescovo ha prtesieduto una solenne concelebrazione eucaristica, alla quale è seguita la processione con il Santissimo Sacramento, la preghiera di intercessione di Fratel Cosimo, per gli ammalati e i sofferenti, e la breve processione mariana. L’omelia del successore degli Apostoli, sempre molto seguita, ha toccato il cuore di molti così come le parole dell’evangelizzazione di Fratel Cosimo che ha esordito col dire: “Siamo qui, innanzitutto per rendere grazie a Dio, per averci donato la sua SS. Madre, come guida sicura nel faticoso cammino di questa vita terrena. E’ Lei, la stella fulgida che guida i nostri passi sulla via della salvezza che è Gesù Cristo. Questa dunque è la sua missione materna che svolge con premura e sollecitudine fin quando non saremo giunti al sospirato porto del cielo. Lei, nella nostra breve dimora terrena, con la sua potente intercessione, è la nostra difesa da ogni pericolo dell’anima e del corpo. Una Madre amorosa come Lei non si preoccupa solo della nostra anima, ma anche del nostro corpo; perciò ci aiuta nelle necessità, ci difende dai pericoli, ci consola quando siamo doloranti e sofferenti a causa del male. I numerosi ex voto conservati giù, nella Casa del Rosario e tutti quelli che si trovano nei Santuari mariani testimoniano se vogliamo, la protezione della nostra Madre celeste, a favore di chi l’ha invocata con fiducia nei pericoli e nelle malattie. Perciò andiamo da Lei, quando il nostro corpo è sofferente, e troveremo sempre conforto e aiuto, salute e protezione. Ora, con questi sentimenti tutti uniti nell’amore alla Vergine SS., ascoltiamo l’annuncio della buona Notizia del Vangelo secondo Giovanni c. 6 v. 34 – 35, i quali dicono: Allora gli dissero: Signore, dacci sempre questo pane, Gesù rispose loro: Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. Cari fratelli e sorelle, i versetti del Vangelo di Giovanni che abbiamo ora ascoltato, ci parlano di un pane di vita, un pane disceso dal cielo, e questo pane di vita è Gesù Cristo il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo per salvare ciò che era perduto, e siccome tutti un tempo eravamo perduti, grazie a Gesù Cristo, pane di vita, noi tutti abbiamo ricevuto vita e vita in abbondanza ed eterna. Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete disse Gesù. Egli con queste parole ci invita ad andare a Lui per soddisfare la fame e la sete dei nostri cuori, fame e sete di verità, fame e sete di giustizia, fame e sete di amore e di pace fra gli uomini. Il pane della vita, considerando bene le parole di Gesù, in opposizione al pane che nutre il corpo, è quello se vogliamo, che dà un cibo eterno alla nostra anima immortale, cioè all’anima che non muore mai.” Fratel Cosimo ha quindi proseguito asserendo, che “Il cibo materiale ha vita breve, mentre il cibo spirituale dura in vita eterna. Nello stesso capitolo del Vangelo di Giovanni al v. 27 vi leggiamo così: Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna. Cerchiamo dunque, il vero pane che viene dal cielo che è Gesù Cristo, colui che rappresenta il dono di Dio per l’intera umanità. Resta vero che, Dio è la sorgente di tutta la vita, mentre il Figlio Gesù è venuto per dare agli uomini, una vita vera ed eterna. Gesù Cristo è disceso dal cielo per dare vita al mondo. Egli è il vero pane di Dio. Però la folla che lo ascoltava, ancora una volta non aveva compreso che Gesù aveva presentato se stesso come il vero pane e, come la donna Samaritana al pozzo di Giacobbe, chiese di avere sempre di questo pane, e non per un tempo determinato. Io sono il pane della vita disse Gesù, e ciò, vuol dire: il pane che mantiene in vita. Miei cari fratelli e sorelle, gli sforzi su cui noi dovremmo concentrarci, devono essere rivolti al nutrimento dello spirito e dell’anima che dura per l’eternità. Oggi, alla luce del Vangelo che abbiamo ascoltato, ci viene insegnato che, solo Dio può darci il pane della vita, che è il nutrimento che viene dal cielo. Da parte di ciascuno di noi però dobbiamo non solo desiderarlo, ma avere fame per questo cibo spirituale, non solo ogni tanto, ma ogni giorno. Ecco cosa ha promesso Gesù: Chi viene a me non avrà mai più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. Certo chi va da Gesù e si ciba di Gesù, si nutre di Gesù, vero cibo che appaga la fame, non avrà mai più fame. E chi crede veramente in Lui non avrà mai più sete nel tempo presente, e sapete perché? Perché Lui è, la vera sorgente che disseta, non per un solo momento ma per sempre. Nella prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi c. 16 v. 13 la Parola di Dio afferma: Vegliate, state fermi nella fede. La fede miei cari, a cui l’apostolo Paolo fa riferimento è, senza ombra di dubbio, l’unica fede autentica, cioè la fede in Gesù Cristo. Quindi, soltanto se noi siamo fondati su questa fede, di cui parla S. Paolo, possiamo avere la certezza di essere perdonati e salvati da Dio. Miei cari nel Signore, noi spesso diciamo di essere cristiani, ma sappiamo veramente cosa vuol dire essere cristiani? I cristiani sono coloro che si nutrono continuamente del pane della Parola di Dio. Dice Gesù nel Vangelo di Matteo al c. 4 v. 4: Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene, cioè che esce dalla bocca di Dio. Permettetemi a questo punto, di proporvi un consiglio cristiano: in questo periodo di vacanze, sarebbe bene portare con voi la Bibbia, che è, la Parola di Dio. E il termine Bibbia significa raccolta di più libri. Veniamo al dunque: dovreste leggere spesso la Bibbia e allo stesso tempo chiedere allo Spirito Santo di illuminare la vostra mente e di aprire il vostro cuore, pregate così alla luce della Parola di Dio, meditatela e praticatela. Il S. Padre papa Francesco, consiglia di portare in tasca o nella borsa il Vangelo, e di leggerlo. Buona cosa è questa, ma ancora meglio sarebbe, se non vi limitaste soltanto a leggerlo, ma a custodirlo, cioè a metterlo in pratica nella vostra vita, se volete ricevere tutte le benedizioni del Signore, sia spirituali che materiali. La Parola di Dio vi comunico, è per me, come il pane quotidiano, e mi auguro che lo sia anche per tutti voi. Dobbiamo convincerci di una cosa: E’, la Parola di Dio che cambia il mondo, se ci si adegua ad essa, e non sono i metodi proposti dagli uomini. Miei cari, noi dobbiamo progredire continuamente nella Parola di Dio; perché la Parola di Dio assicura certezza al nostro cammino, e ci aiuterà ad evitare confusione, e spiacevoli sbagli nella nostra vita. La Parola santa di Dio se vogliamo, dà, direzione al nostro cammino, perché sta scritto nel Salmo 119 v. 105: La tua Parola è una lampada ai nostri piedi e una luce sul nostro sentiero. La Parola di Dio dà saggezza al nostro cammino, e di quanto sto dicendo vi dò subito la conferma. Ascoltate bene cosa dice il Salmo 19 al v. 7: La legge del Signore è perfetta, essa ristora l’anima; la testimonianza del Signore è veritiera, rende saggio il semplice. E non solo, la Parola di Dio assicura la nostra vittoria nel nostro cammino. La conferma di ciò ci viene dal libro di Giosuè c. 1 v. 8: Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte, abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. Un altro beneficio miei cari, che noi possiamo avere dalla Parola di Dio è: il potere della Parola di mantenerci puri. Infatti, dice nel Salmo 119 v. 9 e v.11: Come potrà un giovane tenere pura la sua vita? Custodendo le tue parole. Conservo nel cuore le tue parole, per non offenderti con il peccato. La Parola di Dio se vogliamo, non è solo come un riflettore che brilla esternamente, e ci offre la direzione da seguire, ma è anche un faro che ci illumina dentro, ci suggerisce, ci corregge, ci riprende e allo stesso tempo ci istruisce. Miei cari amici, lo sapevate che siamo tutti compagni di viaggio in cammino verso l’eternità? E durante questo viaggio, la Parola di Dio è lo scudo della nostra fede, proprio come dice S. Paolo nella Lettera agli Efesini c.6 v.16. Ricordiamoci sempre una cosa: l’ascolto della Parola di Dio non deve essere passivo, cioè, sedersi in chiesa la Domenica, e tutto finisce lì. Anzi vi dico: Ascoltare la Parola di Dio significa: nutrirsene continuamente, come ho già detto prima, poiché dice San Giacomo nella sua lettera al c. 1 V. 22: siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non soltanto ascoltatori illudendo voi stessi. E nel concludere questo momento di predicazione del messaggio evangelico, consentitemi di aggiungere, in forza della fede” – ha infine espresso l’ultimo Mistico rimasto in vita dopo la morte della compianta Natuzza – “che, la Parola di Dio è il cibo spirituale per le nostre anime, la Parola di Dio salva, la Parola di Dio guarisce, la Parola di Dio libera, la Parola di Dio trasforma e rigenera la vita spirituale e fisica di ogni uomo, e di ogni donna che crede. Voi credete in questo?  Dio vi benedica e sia lodato Gesù Cristo.”                               

 

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