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00:09:00 - 04 AGOSTO 2015

''ANIME SALVE'' STORIE DI CHI VIENE DAL MARE

''ANIME SALVE'' STORIE DI CHI VIENE DAL MARE -

Raccontare le storie di chi viene dal mare attraverso le immagini. “Anime Salve”  è il nome del progetto nato dalla volontà di due fotografi, Elio Carrozza e Luca Daniele che non per caso hanno seguito e documentato tutti gli sbarchi degli ultimi anni a Roccella Jonica.  Un viaggio nel viaggio, dando “voce” a chi, fuggendo dall’orrore, arriva finalmente in un porto sicuro e da semplice numero diventa persona. Uomini, donne,  bambini: spiriti solitari uniti dal coraggio di chi non può permettersi di guardare  indietro.

Il progetto “Anime Salve” verrà presentato  il 6 agosto alle 19,  all’ex Convento dei Minimi a Roccella Jonica.  In sala  gli autori Elio Carrozza e Luca Daniele, con l’intervento del fotografo Edmondo Di Loreto  Per l’occasione sarà illustrato anche il volume  che prende il nome dal progetto stesso e la mostra fotografica che sarà ospitata nella splendida cornice del Convento  per tutto il mese di agosto grazie al supporto dell’amministrazione comunale. Serata organizzata nell’ambito de “I Caffè artistico-letterari” promossi dal circolo di lettura dell’Aras.

Li chiamano in molti modi: profughi, clandestini, immigrati, extracomunitari. Elio Carrozza e Luca Daniele hanno fotografato semplicemente delle persone, riuscendo a catturare forze e debolezze, orrore e felicità. Anno dopo anno, mese dopo mese hanno sentito il bisogno di cercare di restituire loro quello che la vita ha tolto, fondando nel 2015 l’associazione Associazione Culturale IOVEL per volontà di Elio Carrozza, Luca Daniele, Giovanni Torre e Edmondo Di Loreto. Un sodalizio senza scopo di lucro sorto per supportare concretamente ed economicamente i progetti nati e sviluppati attorno agli sbarchi dei migranti nella zona di Roccella Ionica. IOVEL è una associazione culturale. Usa perciò la cultura, la conoscenza ed il pensiero positivo come unici mezzi atti a sensibilizzare le coscienze di tutti sull’assistenza ai migranti e raccogliere fondi per migliorarne l’organizzazione materiale. ANIME SALVE è il primo di questi progetti. E’ intenzione di IOVEL la realizzazione di  un trittico di volumi fotografici  a supporto di  un ciclo di esposizioni fotografiche sparse in Italia e all’estero (Cuneo è stato il primo capitolo di questa tournee espositiva). Il primo dei tre libri fotografici riguarda il “Durante” tratta e narra, per immagini e testi selezionati, gli sbarchi che da 7 anni avvengono a Roccella Ionica e zone limitrofe. Il secondo volume riguarderà il prima e racconterà dei campi profughi prossimi alle zone di guerra. Il terzo  si concentrerà sul dopo e proverà a narrare dieci storie di dieci profughi, transitati da Roccella e che ora vivono in diverse parti d’Europa.

ANIME SALVE è un progetto oneroso. Per poterlo realizzare abbiamo bisogno del vostro aiuto. L’Associazione IOVEL è stata creata per questo.

Ogni quota d’iscrizione ad essa, ogni contributo volontario, ogni offerta spontanea, ogni obolo, ogni libro venduto, serviranno per finanziare ANIME SALVE e tutti i progetti ad essa legati. Aiutateci a fare crescere l’associazione. Associazione Culturale IOVEL associazione.iovel@gmail.com

 

Elio Carrozza: Nasce nel 1973 a Reggio Calabria, dove consegue la laurea in Architettura e il dottorato di ricerca in Architettura del Paesaggio. Dopo esperienze lavorative a Roma e Shanghai torna nella sua Calabria, a Roccella Jonica, città dove attualmente vive e lavora. Inizia a fotografare nel 2005 e si forma da autodidatta concentrando le sue attenzioni sul ritratto e il reportage. E' fondatore e gestore di diversi gruppi e pagine fotografiche su Facebook con oltre 100.000 utenti. Attualmente lavora alla realizzazione di Anime Salve, un articolato reportage fotografico realizzato a 4 mani con l'amico Luca Daniele. Il progetto che racconta gli sbarchi avvenuti a Roccella Jonica (RC) in un arco temporale di 7 anni, è stato presentato ufficialmente a Foggia Fotografia nel 2014 ed esposto successivamente ad Atessa e Reggio Calabria. Ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Roccella, il progetto arriva a Cuneo come prima tappa di una serie di incontri che proseguiranno in varie altre sedi in Italia e all’estero.

Luca Daniele: Nato a Roccella Jonica nel 1972, città in cui attualmente vive e lavora, inizia a 15 anni la sua esperienza nel mondo della fotografia come assistente di studio e cerimonia sotto la guida del maestro Giovinazzo. Successivamente perfeziona, da autodidatta, la sua passione e si avvicina negli anni ’90 al mondo della fotografia di scena e on stage con particolare riferimento al mondo della musica jazz. Inizia a collaborare con i fotografi Pino Ninfa e Roberto Masotti e successivamente lavora per alcune riviste specializzate (Musica Jazz e Jazzit). Dopo una breve parentesi all’estero, ritorna in Calabria e dal 2002 inizia a collaborare ad alcune manifestazioni nazionali e internazionali. Ultimamente ha spostato i suoi interessi verso il ritratto e il reportage sociale. Muovendosi in questi ambiti sta curando il progetto Anime Salve assieme all’amico Elio Carrozza.

Edmondo Di Loreto: Di origine ligure/abruzzese è nato a Roma nel 1956 e vive in Puglia dove esercita la professione di imprenditore agricolo. Fotografa, con passione ondivaga, dall’età di 7 anni. Ha viaggiato in tutto il mondo ed ha realizzato numerosi reportage. Nel 1994 ha vinto il concorso nazionale di foto-reportage Petrus World Report Nel 2004 ha ricevuto il gran premio della giuria al concorso del Touring Club Italiano sulle case rurali “Alta Definizione della campagna Italiana”. Nel 2006 è stato uno dei 5 autori selezionati per il Premio Chatwin: Camminando per il mondo con due video, un racconto ed un portfolio fotografico sui popoli del fiume Omo in Etiopia, esposto a Genova presso il Museo del Castello d’Albertis. E’depositario e curatore dell’archivio storico fotografico familiare che comprende oltre 10.000 immagini in lastra e negativi ed ha donato parte di tale materiale al Museo del Territorio di Foggia che lo espone in pianta stabile. E’ socio del FotocineClub Foggia BFI aderente alla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF) del quale è stato anche vicepresidente e con cui ha allestito varie mostre personali e numerose collettive. Ogni volta che può, promuove la fotografia in ogni sua forma e significato. Così è accaduto anche per il “progetto Anime Salve”.

 

 

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Hanno scritto di noi

Roccella non è Ellis Island.

Basta guardare dentro gli occhi di chi arriva per capirlo. Bisogna esserci almeno una volta assieme ai volontari e ai militari per capire.

Per comprendere. I figli di chi oggi arriva a Roccella non potranno collegarsi ad ellisland.org per ritrovare le tracce dei propri antenati. I tanti giovani che dall’Argentina o

dagli USA tornano a Roccella a vedere i luoghi dell’infanzia dei loro nonni trovano cugini o zii che li accolgono. Loro sono figli dell’emigrazione. I figli di Muhammed o di

Memeth non torneranno a vedere i luoghi dell’infanzia dei loro padri. E forse non torneranno nemmeno i figli dei loro figli o i figli dei figli dei loro figli. Loro sono i figli dell’esodo.

Voler governare un esodo con le regole della immigrazione è da pazzi. E’ questo che si comprende sulle banchine del porto di Roccella. Lì non arriva gente in cerca di un futuro migliore.

Lì arriva gente salva. Ellis Island era una speranza di futuro. Roccella è la certezza di essere salvi, che la vita continua.

Bisogna capire questo. Finire di preoccuparsi della presenza di altre persone sulla nostra terra per occuparsi di interi popoli che scappano per non morire. Roccella si occupa di questo.

Quello che dobbiamo offrire a chi arriva  non è un futuro migliore. Quello ci sarà tempo per costruirlo, e quasi tutti quelli che arrivano lo costruiscono a migliaia di kilometri da Roccella.

A noi chiedono la certezza di essere ormai salvi, di aver salvato il corpo e l’anima. La grandezza dei nostri volontari è questa. La capacità di offrire occhi, sguardi, mani, sorrisi

che dicono: sei salvo. Perché solo quegli occhi e quelle mani e quei sorrisi  possono mutare lo sguardo di chi arriva. Che non ha gli occhi di chi sbarcava ad Ellis Island. Che ha gli occhi dei

soldati che hanno vinto una battaglia. Felici per la salvezza, terrorizzati per quello che hanno visto, distrutti dal dolore per gli amici che sono morti.

Roccella non è Ellis Island. E’ di più. E’ la fine dell’esodo. Dopo Roccella tutto sarà  futuro.

Questo ci dicono le foto di Elio e di Luca. Questo vorremmo che quelle foto dicessero a tutti voi.

 

Francesco Ursino

Presidente del Consiglio Comunale Roccella Jonica

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Normalmente le mostre fotografiche, con libro o catalogo annesso, sono concepite come una esaltazione del fotografo ed una celebrazione del suo lavoro.

ANIME SALVE ha un fine diverso.                                                                                                                                        

Le fotografie esposte ed il volume che le accompagna vogliono essere un esercizio di testimonianza collettiva, filtrata attraverso l’esperienza e la sensibilità personali.

Alcuni reportage sociali che ci illustrano i drammi proposti giornalmente dalla cronaca, non vanno meramente esposti solo per diritto di cronaca. Vanno appunto testimoniati.

Le immagini scattate da Elio e Luca ci trasmettono tale testimonianza, ponendoci faccia a faccia con la tragedia quasi quotidiana degli sbarchi e che coinvolge tutti: salvati e salvatori.

Sono fotografie e non  cartoline ricordo di una gita turistica sciatta e superficiale. Non sono state pensate e realizzate per sottolineare un “…noi ci siamo stati”.

Sono un esercizio di testimonianza fotografica profonda, meditata, consapevole, colta,  che si esprime in immagini secche, scarne, dure, essenziali, paradossalmente

semplici, spesso istintive…ma, ad un tempo, colme di speranza, fiducia, sollievo, amore. Ogni fotografia è una narrazione. In ogni immagine fotografica sussistono fatti,

situazioni, persone, oggetti: una somma di dati concatenati tra loro in virtù del fatto di essere realmente esistiti al momento dello scatto. Un fotografo racconta la

complessità di ciò che sta intorno quando meno pensa di raccontarla. Per questo deve andare sui luoghi con animo libero, pronto a cogliere senza pregiudizi quello che accade.

E’ quello che hanno fatto Elio e Luca.  E’ per questo ventaglio di sentimenti e stati d’animo che le anime salve fotografate da Elio e Luca in 7 anni di sbarchi a Roccella Ionica

e dintorni, vanno oltre il reportage sociale e cronachistico. Rappresentano quella testimonianza visiva che è, a un tempo, dolente, puntigliosa, partecipativa e gioiosa.

E’ un segno di speranza per tutti e non solo per chi dal mare viene salvato o per gli abitanti della zona. In queste fotografie testimonianza ed estetica sono due aspetti

che vanno assieme. L’estetica è dentro la testimonianza ed ha a che fare con l’etica.  Se le foto di Anime Salve possono eticamente insegnare qualcosa, è che pensare

o vivere unicamente per se stessi è diventato un lusso che non ci possiamo permettere. La vita, eccetto forse nei sogni, non si svolge più ad un livello solitario.

E’ diventata irrevocabilmente complessa e tra di noi, chiunque siamo, si sono intrecciati molteplici legami, che ci piaccia o meno. Agire secondo questa idea può

diventare un omaggio più efficace alla memoria dei morti in mare che portare il lutto da soli, vivere una dolenza singola o giurare che tutto ciò non avverrà mai più.

 

Edmondo Di Loreto  per Ass. Culturale IOVEL e progetto ANIME SALVE

 

La Calabria è terra di approdo, da sempre.

 

Piaccia o meno ha rappresentato da sempre un punto di arrivo per  uomini, donne e bambini, tutti accomunati dalla necessità di fuggire dalla loro terra in cerca di una nuova speranza.

Decine di migliaia di migranti arrivano ogni anno per cercare rifugio, lavoro o semplicemente una vita più stabile, che possa dare qualche prospettiva per un futuro che gli era stato negato.

Le statistiche della cronaca restituiscono numeri, freddi. Credevamo di conseguenza che si dovesse parlare di persone, con il loro bagaglio di speranze, di dolori, di gioie,

consapevoli che chi arriva qui è in fuga e non chiede altro che una possibilità.

Per molti è l’unica strada percorribile : una traversata su barconi di fortuna che rendono il viaggio molto lungo e infinitamente pericoloso.

Quando un uomo è disposto a mettere a repentaglio l’incolumità propria e dei suoi cari, si capisce immediatamente che non ha avuto possibilità di fare diversamente.

E poi i bambini.

I bambini, con i loro sguardi.

Il titolo Anime Salve nasce da qui, dalle anime tratte in salvo, e dalla nostra passione per Faber.

Questo lavoro è anche un tentativo di raccontare noi attraverso loro, noi attraverso il nostro agire e reagire a questioni umane così importanti.

Quello che stava accadendo doveva essere documentato. Abbiamo quindi pensato di fissare quel che succedeva senza immaginarci un seguito.

Solo l’insistenza di alcuni amici ci ha portato a far uscire la storia dal web.

Il racconto è un sistema fatto di punti, a nostro avviso l’unico modo capace di restituire una galassia complessa fatta di tante storie, simili e al contempo differenti tra loro. Noi ci siamo limitati a raccoglierle.

 

“Anime salve” è quindi un lavoro fotografico, ma è anche stata per noi l’opportunità  di conoscere ed entrare in contatto con una fitta rete di persone ed associazioni che,

a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione di questo volume e a migliorare le condizioni del centro di accoglienza.

E’ grazie infatti a queste persone che è stato possibile, ad esempio, realizzare una ludoteca.

Il nostro più sentito Grazie va:

a tutte le forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Capitaneria di Porto di Roccella Jonica, alle associazioni di volontariato, alla Croce Rossa Italiana,

alla associazione di volontari della Protezione civile di Roccella Jonica “Aniello Ursino”, al Foto cine club di Foggia, all’associazione Rajiv Gandhi Home for Handicapped di Robilante (Cuneo),

a Edmondo, Giovanni, Luca, Vittorio, Peppe, Valeria, Francesco, Vera, Benedetta, Mario, Carlo, Antonio, Giovanni, Roberto e tanti, tanti altri.

 

Grazie

Elio Carrozza, architetto, nato a Reggio Calabria nel 1973, vive e lavora a Roccella Jonica (RC).

Approda alla fotografia da autodidatta scatta dal 2004.

Luca Daniele, impiegato, nato a Roccella Jonica nel 1972 dove vive e lavora.

Fotografa dall’età di 18 anni.

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