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17:52:00 - 06 AGOSTO 2015

SIDERNO: A SALVATORE ALESSIO CARDENIA IL PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE PER IL 6° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA

SIDERNO: A SALVATORE ALESSIO CARDENIA IL PREMIO DELLA GIURIA POPOLARE PER IL 6° CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA -

La Sesta Edizione del concorso di Pittura Estemporanea si è svolta dall’uno al due agosto,  a Siderno,  in piazza Portosalvo e si è conclusa domenica sera con la consegna di due premi; a Rosanna Trimboli, nota artista, pittrice e scultrice, è andato il riconoscimento della giuria tecnica, nell’attestato di partecipazione il critico d’arte Enzo Papa ha scritto la seguente  motivazione:

“Equilibrata struttura compositiva di corretta impostazione prospettica, sia nel criterio lineare e sia nella modalità di ‘prospettiva aerea’. Il colorismo vivacizza la vetustà dell’ambiente e restituisce vita e calore umano ad un angolo borghigiano apparentemente solitario, come potrebbe suggerire la vegetazione negletta. L’insieme è apprezzabile per sintesi e per chiara leggibilità. Un sentimento nostalgico pervade la composizione”.

Mentre Salvatore Alessio Cardenia,  giovane di buone e belle speranze,  è stato proclamato vincitore per la giuria popolare.

I quadri si ricollegano al tema del Belvedere per cui riproducono degli scorci colti nella via panoramica del borgo antico di Siderno Superiore.

Agli altri partecipanti: Damocle Argirò, Carmela Salvatore,  Manuela Starvaggi e Maria Teresa Figliomeni è stato dato un attestato di riconoscimento.

Quest’anno il convegno che solitamente precede la premiazione è stato dedicato al pittore sidernese Antonio Cutrupi, scomparso il 22 agosto del 2014,  già membro della giuria tecnica del concorso, a cui da ora in avanti sarà intitolata una sezione del premio che va ad aggiungersi a quella istituita già da alcuni anni in ricordo dello scultore Giuseppe Correale.

La Giuria Tecnica era formata dai professori Vincenzo Papa, Saro Lucifaro, Amy Coluccio, Attilio Papandrea, e dai presidenti della Fidapa,  d.ssa Pina Armocida Borzomì, e della Pro Loco, Agostino Santacroce.

Sulla figura e l’opera di Antonio Cutrupi, al centro del convegno di domenica sera, hanno relazionato i professori Attilio Papandrea, ch’è anche scultore soprattutto in pietra, e Vincenzo Papa, storico e critico d’arte. Il primo, soffermandosi sulla personalità schiva e laboriosa del Maestro Cutrupi, ha rievocato momenti di vita e arte, l’amicizia, la stima reciproca, le mostre individuali e collettive, lo studio-laboratorio e il “caos” di opere in esecuzione o finite, segno dell’enorme lavorio artistico dell’autore. Ha citato pure il commento di Mari Luisa Parolin, critica d’arte, ammiratrice di alcune opere di Cutrupi.

Enzo Papa, nella sua fine trattazione, ha offerto ai numerosi uditori una premessa efficace sul valore e sull’origine della creazione artistica,  sul “momento” importante che ha ispirato, guidato  l’artista a dare forma a ciò che la fantasia gli suggeriva. Conosceva Antonio Cutrupi,  ne apprezzava la spontaneità,  l’individualità: secondo lui, le opere artistiche riflettono l’autobiografia dell’autore, il che è positivo, giacché l’opera “commerciale”, o fatta per “compiacere” altri, non è vera opera d’arte. Commentando i temi dei dipinti di Cutrupi – fiori, mare e barche, case accostate, immagini religiose, il Cristo in croce visto di traverso - si è soffermato sui “colori insaturi”, che rivelano la malinconia dell’artista. E di solito, tutti gli artisti sono malinconici, anche se non mancano pittori con forte senso cromatico, e sono quelli “dell’arcobaleno”, immagine icastica per definire un’arte in evoluzione continua, crescente.

Intanto un video, curato da Giuseppe Santacroce, proiettava sullo schermo immagini sulla produzione pittorica di Cutrupi, su mostre e premi vinti, e pure immagini della sua partecipazione come membro della Giuria Tecnica delle passate edizioni del Concorso di Pittura “Pro Loco- Fidapa Siderno”.

Gli interventi della figlia del pittore Cutrupi e della figlia dello scultore Correale hanno aggiunto gradevoli conoscenze, nella loro rinomata umiltà hanno lasciato alla città di Siderno un patrimonio notevole di opere da custodire gelosamente.

Saluti e ringraziamenti sono stati espressi dai due Presidenti, della Fidapa e della Pro Loco, sia all’inizio sia alla conclusione, oltre che ai relatori e al pubblico presente, anche agli artisti, ai presidenti di varie Associazioni locali e alla prof.ssa Rosa Maria Ritorto, collaboratrice alla Vicepresidenza del Liceo Artistico Statale di Siderno, intervenuta in rappresentanza dell’Istituto.

 

 

    Giuseppina Armocida – Agostino Santacroce

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