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11:15:00 - 07 AGOSTO 2015

SELLIA RISCHIA DI SCOMPARIRE E IL SINDACO VIETA DI MORIRE: 'SANZIONI PER CHI NON SI CURA'

SELLIA RISCHIA DI SCOMPARIRE E IL SINDACO VIETA DI MORIRE: 'SANZIONI PER CHI NON SI CURA' -

Divieto di morte per legge. Anzi, per ordinanza sindacale. Siamo a Sellia, borgo medievale a due passi da Catanzaro, noto per i resti del castello normanno che sovrastano l'abitato e per l'olio di oliva protagonista di un'affollata sagra di mezza estate. Qui il primo cittadino, Davide Zicchinella, giovane medico pediatra al suo secondo mandato, ha firmato un atto amministrativo, il n.11 del 5 agosto 2015, in cui, espressamente, "si fa divieto di morire". Con i suoi 500 abitanti, Sellia, è uno dei tanti comuni calabresi in via di spopolamento e con più del 60% di popolazione costituita da anziani ultra sessantacinquenni. Proprio per questo, l'ordinanza con cui  si invitano i cittadini a occuparsi della propria salute, è stata adottata dopo che l'Amministrazione comunale ha allestito, a giugno, in convenzione con l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, un punto prelievi con annesso centro servizi sanitari. L'ordinanza prevede incentivi e agevolazioni per quanti aderiranno all' "obbligo" mantenersi in buona salute e, viceversa, meccanismi sanzionatori per quanti dimostreranno disinteresse. L'iniziativa nasce dopo che, nonostante tagli e riduzioni di spesa e servizi sanitari determinati dalla condizione che vede la Calabria sotto regime commissariale, il primo cittadino e la sua compagine, sono riusciti ad attivare, in giugno, in convenzione con l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, un punto prelievi con annesso centro servizi sanitari. E non è tutto: sempre l'Amministrazione comunale ha attivato un servizio navetta, a disposizione dei residenti, verso la più importante struttura termale della provincia. "La risposta dei nostri concittadini, dice Zicchinella, è stata più che incoraggiante: cento persone, in un mese di attività della struttura, ne hanno usufruito. Un risultato non da poco che coglie lo spirito della nostra iniziativa". Spopolamento? Calo demografico? Mali antichi, ma sempre attuali nel sud e non solo. Adesso, però, c'è chi, in Calabria, ha una propria, singolare, soluzione: vietare la morte con sanzioni per chi non si cura.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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