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11:14:00 - 10 AGOSTO 2015

DELRIO: 'ALTA VELOCITA' IN CALABRIA? SI, MA PIU' LENTA DEL RESTO DEL PAESE'

DELRIO: 'ALTA VELOCITA' IN CALABRIA? SI, MA PIU' LENTA DEL RESTO DEL PAESE' -

Veloce si ma non come nel resto del Paese. L'alta velocità annunciata dal Premier Renzia all'indomani ad apertura della discussione del Pd sul Meridione pare in queste ore subire una certa decelerazione da parte del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. L'idea di fare arrivare la Tav sino a Reggio Calabria persiste ma sarà 'una ferrovia più lenta'. La Calabria non può evidentemente essere al pari delle altre regioni. La verità è che,"in 20 mesi, assicura il ministro, sbloccheremo opere per un punto di Pil, almeno 15-16 miliardi in tutta Italia. E se il Sud sarà capace di far fruttare vecchi e nuovi fondi europei crescerà del 2,5-3%". Delrio respinge le critiche, ribadisce che una strategia per il Paese e la sua parte più in difficoltà c'è. E va attuata ora che "è più facile agganciare la ripresa". "Agli scettici dico: i piani sono sulla scrivania del governo". Il programma stilato in sinergia con Rfi stando a quanto fa sapere il ministro è quello di scendere da Salerno a Reggio Calabria. Poi l'interrogativo: "se fare 4 binari costa 5 miliardi per 20 chilometri, forse è meglio metterne 2 di binari ed essere un pò meno veloci, a 200-225 chilometri orari anziché 300. Risparmiando il 70% e con effetti ottimi. Discorso applicabile anche per la linea adriatica, dotata da settembre dei Frecciarossa e nel 2016 in grado di avvicinare Milano e Bari, scendendo da 7 ore a 5 e mezza. Il punto non è la carenza di investimenti, ma la performance. "Qualche piagnisteo di troppo c'è. Ma esistono tanti Sud, conclude Delrio, chi lavora bene e chi no. Autonomia significa anche responsabilità". Intanto subito dopo Ferragosto si terrà un tavolo di confronto al ministero con la Regione Calabria, occasione ideale per discuterne. 

ALESSANDRA BEVILACQUA  

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