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12:56:00 - 12 AGOSTO 2015

ANTIMAFIA CORROTTA E DIVISIONE TRUCCATA DEI BENI CONFISCATI, MUSELLA: 'DEVONO RISARCIRE'

ANTIMAFIA CORROTTA E DIVISIONE TRUCCATA DEI BENI CONFISCATI, MUSELLA: 'DEVONO RISARCIRE' -

Se un tempo si diceva c’ è la mafia e l’ antimafia, ora dovremo dire c’è antimafia e antimafia. A quella composta da Magistrati, giudici, giornalisti e associazioni di vittime del crimine organizzato, si associa quell’ altra antimafia che ha trovato in questa parola, solo un’ insegna come un’ altra per i propri interessi. La recente cronaca giudiziaria sul ‘Museo della ‘ndrangheta’ e ancora prima ‘l’ Associazione donne di San Luca’ hanno portato alla luce su quella parte corrotta, travestita da ‘compagna di squadra’, un pretesto come un altro per far rapidamente soldi e carriera. La Presidente del coordinamento nazionale Riferimenti, Adriana Musella, oltre che di una ‘crisi d’ identità’ dell’ associazione antimafia, diffida però anche dal fare ‘facili strumentazioni’. Demolire l’ intero movimento antimafia- avverte la Musella- è la migliore garanzia per il crimine e l’ illegalità. Dire che tutto è marcio, equivale a dire che niente è marcio, dice, e lancia così la sfida ai familiari delle vittime di mafia a costituirsi parte civile nei confronti di chiunque infanghi il termine antimafia, al solo scopo- avverte- di farne terreno fertile per i propri business. Una provocazione, ammette la Presidente, frutto di una ferita. ‘Mi sento offesa, confessa Adriana Musella, e scoperchia così  l’ altro delicato aspetto della lotta alla mafia: la gestione dei beni confiscati. La presidente di Riferimenti non usa mezzi termini ed entra a gamba tesa sull’ iniziativa di stamattina a Reggio Calabria che vede Comune, agenzia nazionale dei beni confiscati firmare un’ intesa per la gestione dei beni con Libera che prevede l’assegnazione dei beni già in regime di sequestro oltre che di confisca. Per la Musella, infatti, non devono esserci monopoli e tutte le Associazioni dovrebbero avere pari opportunità. ‘Non è corretto, punta ancora il dito la Presidente, che mentre varie richieste giacciono dormienti, si proceda discrezionalmente nell’ assegnazione di beni individuati e assegnati addirittura ancora prima di essere confiscati’.

Piera Galluzzo 

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