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10:46:00 - 21 AGOSTO 2015

ANCORA UN SUCCESSO PER LA 13ᵅ EDIZIONE DELLA SAGRA DEL CACIOCAVALLO DI CIMINA’

OTTIMAMENTE ORGANIZZATA DALLA PRO LOCO PRESIEDUTA DALLA PROFESSORESSA GIROLAMA POLIFRONI

ANCORA UN SUCCESSO PER LA 13ᵅ EDIZIONE DELLA SAGRA DEL CACIOCAVALLO DI CIMINA’ -

Si è svolta, il 18/08/2015 con grande successo di pubblico la 13ᵅ  edizione della sagra del caciocavallo di Ciminà (che ha ottenuto la denominazione DECO ed è presidio slow food) si tratta di una manifestazione che rientra nell’ambito delle attività dell’estate ciminese ed ha come scopo principale quello di promuovere e valorizzare il prodotto gastronomico più tipico del territorio: il caciocavallo, inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agro-alimentari tradizionali. Il caciocavallo viene prodotto ancora artigianalmente, coagulando il latte con caglio naturale. Si ottiene cosi la toma che viene lasciata inacidire, non mettendo il sale, quanto basta a ottenere una pasta elastica che viene tagliata a pezzi, messa in acqua calda, lavorata energicamente con un particolare mestolo di legno “a cucchjara”. Si dà poi con le mani la forma desiderata che può essere allungata, rotonda o “a palumbella”.  A questo punto i caciocavalli vengono immersi in acqua salata “a sermurata”, ottenuta facendo bollire acqua e sale, dove rimarranno per un tempo diverso in base alla forma e alla grandezza.La sagra del caciocavallo di Ciminà viene organizzata  ogni anno nel mese di Agosto, dalla Pro Loco. E’ un evento che interessa tutto il centro storico ma si svolge principalmente intorno alla piazza principale dove vengono preparati dei tavoli e sedie per accogliere i numerosi degustatori che ogni anno partecipano alla manifestazione creando un’atmosfera quasi surreale:tutte le vie principali che solitamente sono tranquille e solitarie,magicamente si ripopolano. L’organizzazione dell’evento vede impegnati sia  i soci che diversi cittadini, ognuno con un compito diverso. Le attività hanno inizio, infatti,  parecchi giorni prima, sia per quanto  concerne la programmazione tecnica che per la preparazione strettamente gastronomica visto che la degustazione del caciocavallo viene presentata in diversi modi , anche in abbinamento con altri prodotti tipici locali altrettanto gustosi. Il  menù, dall’antipasto al dolce, prevede infatti: spiedini preparati con salumi, olive, funghi, pomodori secchi e caciocavallo, insalata di pasta, involtini di capicollo e caciocavallo, granetti con pomodoro e caciocavallo, pane,  dolcetti a base di ricotta guarniti con scaglie di cioccolato o frutti di bosco, caciocavallo fresco e stagionato affettato… il tutto accompagnato dal piacere di un buon bicchiere di vino.   Si tratta di un evento fortemente sentito anche perché offre la possibilità di far conoscere ai turisti il centro storico con le sue caratteristiche viuzze e case di tufo e pietra con i tetti di “ceramidi”,tipiche dell’architettura contadina. E’ un invito a gustare specialità succulente in uno scenario  che, a tratti, conserva intatto il fascino dei borghi silenziosi ma ricchi di fascino, storia, cultura e tradizione, di un tempo passato che rimane, però, patrimonio inalienabile soprattutto per le nuove generazioni. La serata è stata  animata dal gruppo “I scialacori” che attraverso  la musica  etnica e balli folkloristici è riuscito  a coinvolgere tutto il pubblico presente; si è conclusa con il tradizionale ballo del  cavalluccio.L’intera attività ha permesso, inoltre,  di riscoprire e trasmettere antichi sapori e tecniche di preparazione del caciocavallo, dei salumi e della ricotta che vengono tuttora tramandate secondo le antiche tradizioni. Quest’anno la manifestazione  ha ospitato una tappa della manifestazione promossa dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ed organizzata da Slow food condotta locride: “Expo e territori” durante la quale il pubblico presente ha avuto modo, mediante appositi banchi di assaggio, di riconoscere ed apprezzare non solo  in caciocavallo, ma anche il gusto ecologico di tanti altri prodotti agroalimentari dell’Aspromonte. Molto gradita da tutti è stata anche l’opportunità offerta da un gruppo di giovani del Planetario di RC: l’osservazione degli astri con il telescopio …. Sembra proprio il caso di dire che grazie al caciocavallo si può arrivare molto in alto!

 

 

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