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18:01:00 - 22 AGOSTO 2015

CATERINA VERTOVA E EDOARDAO SIRAVO SUL PALCOSCENICO DI MARINA DI GIOIOSA IONICA

CATERINA VERTOVA E EDOARDAO SIRAVO SUL PALCOSCENICO DI MARINA DI GIOIOSA IONICA -

Saranno Caterina Vertova ed Edoardo Siravo i protagonisti di Giocasta ed Edipo, in scena domenica 23 agosto, alle 21,30, al Teatro Romano di Marina di Gioiosa Ionica, che si conferma capitale teatrale estiva della Locride.

Prosegue con questi due straordinari interpreti il Magna Graecia Teatro, giunto alla sua VII Edizione, con la direzione artistica di Mimmo Pantano.

Basata sul testo della scrittrice contemporanea Dimitra Mitta, la rappresentazione ribalta l’intreccio dell’opera di Sofocle e punta la lente d’ingrandimento sulla complessità della figura di Giocasta, magistralmente interpretata da Caterina Vertova. Un personaggio di solito ai margini della tragedia che diventa motore e perno dell’intera vicenda,  definendo un concetto rivoluzionario dell’essere donna, moglie e madre. Obiettivo del regista Stefano Molica, infatti, è quello di analizzare e capire cosa succede nell’anima e nel cuore di un grande personaggio femminile del Teatro Classico di cui ad oggi si è solo “accennato” attraverso la storia di Edipo.

 

A causa di una tremenda profezia, Giocasta, regina di Tebe, sposa Edipo, suo figlio, che allo stesso tempo è anche l’assassino di Laio, primo marito della donna e padre di Edipo stesso.

 

Nessuno conosce questa terribile verità ad eccezione di Giocasta. Solo lei è consapevole di tutto quello che è successo e di tutto quello che accadrà; solo Giocasta è capace di capire le oscure manovre del fato ed è in grado di sostenere le conseguenze delle azioni altrui.

 

Da questa consapevolezza acquisita emerge una figura di donna costretta a diventare forte per far fronte alla violenza: obbligata ad abbandonare suo figlio, non perde l’occasione di riappropriarsene una seconda volta, consapevolmente fa dei figli con lui e lo rende felice fino al momento in cui viene messa a repentaglio la sua stessa indipendenza.

 

Estremamente contemporanea, la Giocasta raccontata da Molica è una donna sicura di sé e artefice del proprio destino, che inneggia alla possibile libertà di diventare madre “con il seme di un altro uomo” e alla necessità di una “sorte diversa e distinta” di una moglie rispetto al proprio marito.

 

A fare da contraltare a Giocasta, un Edipo sperduto e delirante, interpretato da Edoardo Siravo,  deve cercare di rielaborare se stesso o rimanere schiacciato dalla personalità di una donna potente e passionale. Sostenuto dalla figlia Antigone, che accetta di essere altro da sé per compiacere un padre cieco e malato, Edipo perderà ogni punto di riferimento e sarà costretto a vagare per il mondo cercando di reinventare la sua realtà.

 

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