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09:54:00 - 29 AGOSTO 2015

Siderno: Caruso (Volo): sul depuratore scelta penalizzante per i sidernesi

Siderno: Caruso (Volo): sul depuratore scelta penalizzante per i sidernesi -


Egr. Direttore,

leggo da qualche parte che oggi si è svolto a Siderno un Consiglio comunale “tranquillo”.

Io direi appiattito sulla posizione di intransigente predominio della maggioranza, fatto da semplice votazione “sulla fiducia”.

Qualcuno dei consiglieri, se non la minoranza, si è posto realmente il dubbio che lo schema di convenzione approvato per la depurazione delle acque sia una scelta sbagliata e penalizzante per la popolazione o si è fatto semplicemente abbagliare dai 15 milioni di euro di là da venire e ammansire dalle minacce di severe sanzioni da parte dello Stato? Si perchè questo alla fine è stato il contenuto della relazione del Sindaco e del Vice Sindaco per giustificare la scelta di concludere una transazione che è nulla “ab origine” e che, invece, potrà rivelarsi penalizzante per la popolazione. Andremo a pagare 6 milioni di euro di cui 2.300.00.000 a carico dei cittadini della Locride, sia pure “spalmati” (sic!) in 18 anni, mentre  i rimanenti 3.700.000 saranno spalmati sui calabresi. Andremo a pagare somme che non è certo che siano a nostro carico, anzi è più probabile che non lo siano, perché “attendere l’esito del giudizio pendente, ci espone alle sanzioni della comunità europea e ci fa perdere i finanziamenti per una terza struttura di depurazione”, così in sintesi ci è stato detto. Andremo ad affidare il servizio di riscossione del canone di depurazione e del consumo d’acqua, per ben 18 anni, ad una società esterna, perché installerà la “tele lettura” per 20.000 utenze ( i rilevanti costi dei tele contatori saranno sempre a carico dei cittadini). Avremo in un un prossimo futuro un impianto di depurazione che smaltirà i nobili prodotti di tutti i comuni della vallata del Torbido, oltre che di quelli che già smaltisce, sia che si tratti di un impianto nuovo, sia che si tratti di ampliare quello esistente, scelta questa ancora una volta penalizzante per il territorio sidernese che già ha subito la collocazione di due discariche, un impianto di separazione ed un impianto di depurazione. Si è pensato solo per un momento a quale violenza dovrà subire il territorio per la edificazione di detta opera, anche solo per la realizzazione dei collegamenti necessari dei vari comuni? Forse mediante la realizzazione della nuova struttura si pensa di dare un impulso all’economia locale, di far ripartire “il settore del  mattone”. Il principio è interessante e condivisibile ma non può determinare scelte così gravi e distruttive.

Ma soprattutto a fronte di tali incommensurabili vantaggi si andrà a sottoscrivere una transazione nulla, inesistente nel mondo del diritto perché non sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti, fra i quali ricordiamo i Comuni di Locri, Gerace, Antonimina, e Grotteria per il giudizio pendente innanzi  il Tribunale di Locri e la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Calabria per quelli pendenti a Catanzaro. Il Comune di Siderno è quindi l’unico ad accettare lo schema di transazione, in barba a tutti gli altri enti ora elencati. Verrebbe da chiedersi “cui prodest?”, a chi serve la sottoscrizione di una transazione nulla. A queste domande non è stata data risposta in consiglio comunale, nonostante le pressanti interrogazioni della minoranza e queste mancate risposte hanno costretto il gruppo VOLO ad un voto negativo.

Ma non solo questo ha portato al giudizio sopra espresso sul consiglio comunale. A parte l’approvazione del bilancio di previsione, sul quale non ci si poteva non astenere in attesa di vedere cosa farà la nuova amministrazione, va rilevata la “debacle” totale sulla delibera per la piazzetta Donisi, delibera ritirata dall’amministrazione dopo che la volta scorsa era stata presentata come necessaria ed urgente per non perdere un finanziamento. Non si è capito bene il motivo di questa retromarcia, né il Sindaco lo ha chiarito nel suo intervento, sta di fatto che portare in discussione una delibera spacciandola per urgente e poi ritirarla perché inutile, non depone affatto bene. Dimostra o che questa amministrazione sta procedendo “a vista”, senza una reale concreta programmazione, o che non è la soluzione di tutti i mali, come professato in campagna elettorale con toni liturgici e profetici attualmente ripetuti il consiglio comunale, dove la maggioranza ha parlato di rifondazione della società sidernese, di rinascita.  Ed è inutile che si dica che questa è un’amministrazione attenta anche ai rilievi della minoranza quando su questi si passa con la violenza di un rullo compressore. L’interesse della collettività, il bene comune, non si persegue ignorando chi ha solo voce in consiglio, trattandolo come se fosse una fastidiosa mosca.

Giuseppe Caruso (VOLO)

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