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12:57:00 - 05 SETTEMBRE 2015

CALABRIA TRA CROLLO DEMOGRAFICO ED ECONOMIA FERMA: QUANDO IL CONFRONTO NON REGGE NEPPURE CON LA POLONIA

CALABRIA TRA CROLLO DEMOGRAFICO ED ECONOMIA FERMA: QUANDO IL CONFRONTO NON REGGE NEPPURE CON LA POLONIA -

Crollo demografico ed economia ferma. Mali che da anni, troppi, attanagliano la nostra Calabria ed ora messi nero su bianco da "L'Espresso". L'analisi effettuata dal noto settimanale riporta spietata uno ad uno tutti gli scogli contro cui quotidianamente i calabresi si infrangono. Innanzitutto lo stravolgimento delle nascite crollate ai minimi storici, ma anche la piaga della disoccupazione, l'assenza della politica, le crepe delle infrastrutture e una popolazione sempre più povera ed apatica. Un capitolo è, in particolare, dedicato alla relazione, non certo felice, sussistente tra la città di Pitagora e Rzseszo'w il capoluogo meridionale delle regioni polacche. Tanti i punti di unione: le regioni in cui si trovano sono abitate da due milioni e mezzo di abitanti e caratterizzate da arretratezza diffusa. Entrambe condividono un passato di cupa miseria e un futuro che potrebbe poggiare su grandi potenziali turistiche. Sfortunatamente le similitudini sono tutte qui.  Rzeszo'w e Crotone sono, infatti, due città che hanno ottenuto finanziamenti dall'UE per rilanciare e riqualificare i propri aeroporti. Dopo anni di declino la città della Subcarpazia ha visto in questi fondi la volata di aria giusta per spiccare il decollo. Una prorompente rinascita che ha permesso di far aumentare gli investimenti del 60% in pochi anni. La maggior parte dei quali sono stati destinati alle infrastrutture, ma anche alla salute pubblica, alla cultura e al turismo. Nel giro di un decennio il budget cittadino è passato da 85 a 318 milioni di euro. Le pagine de 'L'Espresso' passano a mettere sotto la lente d'ingrandimento Crotone. Dei 24 milioni ottenuti dalla regione Calabria il Comune è riuscito a spenderne 17 in lavori pubblici pur essendosi vista concedere una proroga di due anni che scade a dicembre. Dei 23 milioni destinati, invece, alla riqualificazione urbana solo 11 sono stati utilizzati per il centro storico. Il problema? sempre lo stesso. I ritardi. Tra gli obbiettivi futuri c'è l'aeroporto Sant'Anna di Crotone, il terzo scalo calabrese dopo Lamezia  e Reggio. Da metà aprile l'aerostazione è fallita, ma il tribunale ne ha prorogato la gestione per un altro semestre nel tentativo che si trovi un socio privato che subentri agli azionisti pubblici che ne hanno causato di fatto il crac. Un aeroporto, insomma, che come scrive la commissione della Corte europea dei revisori  "Non ha nessuna evidenza di un impatto positivo sull'economia regionale ma solo un aeroporto incapace di sostenersi da solo e bisognoso di interventi continui".

ALESSANDRA BEVILACQUA


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