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12:13:00 - 09 SETTEMBRE 2015

SCARCERAZIONE DE STEFANO: GIUSEPPE FORTUGNO A KLAUSCONDICIO DI DICE DISGUSTATO

SCARCERAZIONE DE STEFANO: GIUSEPPE FORTUGNO A KLAUSCONDICIO DI DICE DISGUSTATO -

Provo disgusto e rabbia“. A dirlo, riporta una nota, è stato Giuseppe Fortugno, figlio del vice presidente della Regione Calabria Francesco Fortugno assassinato a Locri il 16 ottobre del 2005, intervistato da Klaus Davi per il programma KlausCondicio, parlando della scarcerazione di Paolo Rosario De Stefano. De Stefano, presunto boss dell’omonima cosca della ‘ndrangheta è tornato in libertà  nelle settimane scorse dopo uno sconto di pena di due anni per “meriti universitari“. Ha trascorso sei anni di carcere che hanno fatto seguito a quattro anni di latitanza. La vicenda ha provocato una interrogazione del segretario della commissione parlamentare antimafia Marco di Lello. “Se la legge lo consente, purtroppo – ha aggiunto Fortugno ne prendiamo atto. Certo c’è il disgusto e la rabbia, anche perché  essendo io persona offesa per l’omicidio di mio padre, un po’ di rabbia la provo. E’ un sistema da rivedere”. Nell’intervista con Davi  si è parlato anche del libro di poesie “Prigioniero libero. Pensieri, emozioni, considerazioni dall’ergastolo”  scritto da Salvatore Ritorto condannato come l'autore materiale dell'omicidio del vice presidente della Regione Calabria Francesco Fortugno . Il legale di Ritorto, Rosario Scarfò, intervistato da Klaus Davi, ha detto che "non è il libro di un pentito. Ritorto non chiede scusa alla famiglia per un semplice motivo, sostiene di non essere lui il killer di Fortugno". E alla domanda: "Ritiene di incontrare i familiari di Fortugno per dire la sua verità?", il legale risponde "Non credo, non potrebbe neanche visto che è sottoposto a 41bis. E poi perché ha sempre detto che non è stato lui a uccidere e per dimostrare questo, siamo ricorsi alla Corte Europea e siamo in attesa di un pronunciamento". Il figlio di Francesco Fortugno, Giuseppe, sempre a KlausCondicio ha replicato: "Ci sono sentenze definitive. Il processo è stato lungo, articolato e molto sofferto. Le poesie non sono cose che mi possono riguardare. Non lo leggerò né ora né avanti. Il suo libro non mi commuove. Nega di essere stato il killer? Per il processo di mio padre ci sono stati cinque gradi di giudizio. Il processo è definitivo. 

MARIA TERESA CRINITI 

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