NEWS

11:10:00 - 11 SETTEMBRE 2015

MORTI PER AMIANTO ALLA MONTEDISON: NON C'E' NESSUN COLPEVOLE, TUTTI ASSOLTI

MORTI PER AMIANTO ALLA MONTEDISON: NON C'E' NESSUN COLPEVOLE, TUTTI ASSOLTI -

Nessun colpevole. Sono stati, infatti, assolti per il reato di omicidio colposo plurimo e non luogo a procedere per prescrizione per il disastro ambientale gli imputati per le morti di amianto sollevate dall'ex Montedison. E' questa la sentenza del giudice del tribunale di Crotone, Bianca Maria Todaro, al termine del processo nei confronti di otto imputati finiti alla sbarra per le morti di alcuni operai dell'ex stabilimento, dismesso da anni, dovute, secondo quanto sostenuto dall'accusa, alle polveri di amianto. Otto persone in parte lavoratori alle dipendenze del vecchio stabilimento industriale Montedison nel quale sarebbero rimasti esposti alle polveri d'amianto, e in parte loro familiari che avrebbero comunque respirato quelle stesse polveri. Il Pm, Francesco Carluccio, aveva chiesto 5 condanne e l'assoluzione per disastro ambientale. La sentenza è stata emessa al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore. Le persone assolte sono cinque ex direttori dello stabilimento succedutisi nel tempo, un funzionario, un capo reparto e un medico, tutti in servizio nella fabbrica tra il 1974 e il 1997, anno in cui l'impianto ha cessato la sua attività. Gli imputati assolti sono: Maurizio Aguggia, Giancarlo Savorelli, Giuseppe Agliata, Cavallasca, Luigi Ferretti, Dario Capozzi, Giulio Verri, Alfonso Pezziniti e Ottorino Sapere. Il giudice Todaro ha dichiarato la prescrizione del reato di disastro ambientale che era contestato a tutti gli imputati; assoluzione, inoltre, per quanto riguarda gli omicidi colposi 'perche' il fatto non sussiste' e, in un solo caso, 'per non aver commesso il fatto'. Il pubblico ministero Francesco Carluccio, nella sua requisitoria, aveva chiesto l'assoluzione per il disastro ambientale e la condanna di cinque degli otto imputati solo per due casi di omicidio colposo. Lo stesso pubblico ministero Francesco Carluccio, nella requisitoria pronunciata lunedì scorso, aveva chiesto l'assoluzione per il disastro ambientale e la condanna di cinque imputati ma solo per due casi di omicidio colposo ammettendo che le indagini condotte dal suo stesso ufficio risultavano lacunose.

ALESSANDRA BEVILACQUA

« ARCHIVIO