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12:18:00 - 12 SETTEMBRE 2015

Scuola:docenti incontrano Roccisano, no compromesso a ribasso

Scuola:docenti incontrano Roccisano, no compromesso a ribasso  -

"Una delegazione di docenti calabresi, in rappresentanza dei movimenti di difesa della scuola pubblica statale, ha incontrato l'assessore al Lavoro e all'Istruzione, Federica Roccisano, nella cittadella regionale.
L'incontro è stato richiesto in maniera del tutto informale dalla stessa assessore Roccisano, la quale ha subito precisato che la giunta regionale della Calabria non intende comunque proporre alcun ricorso di legittimità costituzionale avverso la legge 107 di riforma della scuola, per non discostarsi dall'orientamento del Partito Democratico". E' quanto si afferma in un comunicato congiunto firmato da Movimento docenti autoconvocati di Cosenza, Comitato Per la Scuola della Repubblica di Catanzaro, Collettivo "Insegnanti calabresi" Lamezia, Comitati docenti Reggio, Vibo e Crotone.
"Il parere legale, da noi depositato - è detto nel comunicato - scritto dai costituzionalisti Paolo Falsea e Andrea Lollo dell'Università di Catanzaro, ha fatto uscire allo scoperto la linea governativa calabrese, che non può più trincerarsi dietro 'pareri negativi dell'avvocatura regionale' come in un primo momento sostenuto dal governatore, fornendo quindi l'alibi del tecnicismo. Si manifesta ora da parte loro una ferma volontà politica di ignorare le ragioni della nostra mozione, non entrando nemmeno nel merito della fattibilità del ricorso, assumendo su di sé il rischio di aggravare la crisi occupazionale e avallare un provvedimento, quello dell'alternanza scuola-lavoro, inattuabile sul territorio, con gravi ripercussioni su studenti e lavoratori".
"L'assessore Roccisano ha esposto altresì - riporta ancora la nota - la proposta di 'collaborare' a migliorare la legge, lavorando con un team del partito insieme agli altri assessori del reparto delle altre regioni. Più che altro è evidente l'intento primario dell'Assessore, sicuramente inquadrabile in una politica estesa a tutte le regioni: salvare il Pd dalla disfatta di questo fallimento normativo. Infatti da questa ultima fase della lotta è emersa la strategia subdola e capziosa di cooptare i comitati in lotta, in diverse parti d'Italia, a dei tavoli di lavoro per apportare miglioramenti al testo della Riforma, utilizzando di volta in volta i sindacati collaborazionisti, il mondo della politica e quella zona grigia che, da sempre, in Italia, ha permesso che le cose andassero male".
"Noi denunciamo questo maldestro tentativo di sedare le nostre rivendicazioni con un vile compromesso al ribasso, che rimandiamo al mittente, poiché la giunta Oliverio, sempre più arroccata sulla sua acropoli di cartapesta, non scende in campo in difesa della scuola pubblica, ma finanzia con 2,5 milioni di le scuole paritarie in mano ai privati".

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