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07:14:00 - 15 SETTEMBRE 2015

BIVONGI: L'UFFICIO NON APRE E IL SINDACO DENUNCIA LE POSTE

PROTESTE DEI CITTADINI

BIVONGI: L'UFFICIO NON APRE E IL SINDACO DENUNCIA LE POSTE -

Ugo Franco - Ieri mattina, i cittadini di Bivongi che si sono recati alla Posta hanno avuto l'amara sorpresa di trovare la saracinesca d'ingresso abbassata. L'ufficio era chiuso e nessun avviso informava del perché. Proteste e mugugni perché, dopo la rimodulazione attuata dalle Poste Italiane, con il nuovo orario che stabilisce per Bivongi l'apertura solo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, ieri l'ufficio sarebbe dovuto essere aperto. Del disservizio e delle proteste è stato informato il sindaco, Felice Valenti, che ha sporto regolare denuncia alla stazione carabinieri di Stilo. <<Sono veramente esterrefatto - lo sfogo di Valenti - del comportamento delle Poste Italiane che ci crea sempre problemi con i suoi continui disservizi. Neanche sei giorni fa il disservizio non tecnico al postamat, perché la Direzione non ha disposto la presenza di un impiegato capace di caricare i soldi nel dispositivo. Qui non abbiamo banche e i disagi si avvertono di più. Oggi, la sorpresa dell'ufficio chiuso senza motivazione. Un fatto grave che mi ha spinto a informare i carabinieri della vicina stazione di Stilo per abbandono di servizio pubblico. Veri attacchi delle Poste ai comuni che non hanno santi in paradiso e ai territori deboli. Intanto, ricordo che la giunta comunale, per la chiusura di tre giorni settimanali, martedì, giovedì e sabato, ha presentato ricorso al Tar e si aspetta il pronunciamento.>>.

Il colmo della mattinata quando è giunto il furgone postale che doveva prelevare la corrispondenza in partenza. L'autista, incredulo, ha informato telefonicamente i superiori che l'ufficio era inspiegabilmente chiuso. Un viaggio a vuoto e rientro in sede.

Tanti i commenti sentiti ieri ma uno, in particolare, ricordato dai cittadini che merita l'attenzione. "La costruzione dell'ufficio postale di Bivongi rispecchia tutti i canoni moderni di un vero ufficio perché realizzato con un progetto delle stesse Poste Italiane su un terreno concesso in modo gratuito dall'Amministrazione comunale bivongese dell'epoca.

Peccato per un servizio storico iniziato il 23 giugno 1898 con il telegrafo (dati della Gazzetta ufficiale del regno d'Italia) che ha funzionato ininterrottamente per 117 anni, fino al sette settembre di quest'anno.

Per chiudere, lo slogan creato dai cittadini ieri mattina, anche per sdrammatizzare sui disservizi, Poste Italiane? Tanto sperpero in pubblicità e pochi servizi.

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