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17:18:00 - 16 SETTEMBRE 2015

ROCCELLA JONICA: DIPORTISTA SALVATO MIRACOLOSAMENTE? NO, ESAGERAZIONI DI UN BLOG

ROCCELLA JONICA: DIPORTISTA SALVATO MIRACOLOSAMENTE? NO, ESAGERAZIONI DI UN BLOG -

Pubblichiamo la lettera di rettifica scritta da Pierre Georges PERRIN-MEUNIER e inviata alla nostra Redazione dal Direttore del Porto delle Grazie di Roccella Jonica Francesco Lombardo. Nella lettera si smentisce quanto, erroneamente, pubblicato da un blog circa il salvataggio di un diportista avvenuto questa estate al porto di Roccella.


-DIPORTISTA SALVATO DAL "PRIMO INTERVENTO" DI MAURIZIO MISITI”-

Lettera di rettifica

Essendo consapevole della verità, mi sentivo in obbligo di scrivere questa lettera aperta, per stabilire la realtà dei fatti.
Avevo letto un articolo che si riferiva alla disavventura di un diportista del Porto di Roccella. Quanta costernazione sapendo che si trattava della mia!
La descrizione di questa disavventura è semplicemente un’invenzione e non c’entra niente con la realtà dei fatti!
I fatti sono i seguenti:
Sono andato al Ristorante Pizzeria alle 22.45 e non alle 21, dove ho chiesto la cortesia di chiamare un ambulanza per poter arrivare all’ospedale, dato che sono un soggetto con dei problemi cardiaci.
Il personale del ristorante è stato molto gentile e di grande aiuto... Mi hanno fatto sedere, hanno chiamato il soccorso, mi hanno offerto una bottiglia d’acqua, per cui gli sono molto riconoscente.
Prima è arrivato un medico, poi, in seguito, il servizio 118 dell’Ambulanza; sono arrivati in fretta, mi hanno fatto salire nell’ ambulanza e hanno subito fatto un ECG più una flebo. Dopo uno scambio tra medico e Ambulanza, si è deciso di portarmi all’ospedale di Locri.
Nel corso dell’intervento, nessuno mi ha praticato un massaggio cardiaco!
Non c’è stata nessuna crisi di mia moglie o mia, essendo, purtroppo abituati a questo tipo di situazioni.
Non ho mai detto, che al mio ritorno dall’ospedale, me ne sarei andato in Francia per farmi curare, poiché i medici Cardiologi Italiani sono altrettanto competenti, come quelli Francesi.
D’altronde, uno dei miei cardiologi in Francia è Italiano e ha studiato in Italia.
Di conseguenza, non capisco perché si deve raccontare in tal modo, scrivendo delle bugie, cose inventate, esagerando di proposito la realtà come che sono andato agli uffici della Capitaneria e della Direzione del porto.
Anzi, l’Ufficio della Marina del Porto mi ha sempre offerto assistenza fino alla data odierna, nella quale mi ha organizzato una visita medica, e mi ha anche offerto un interprete per la traduzione simultanea con il medico cardiologo.

pgpm
Pierre Georges PERRIN-MEUNIER
Crusader IV
e-mail pgpm.38350@hotmail.fr

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