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Gioiosa Jonica: botte da orbi tra migranti

07:44:00 - 20 SETTEMBRE 2015

GIOIOSA JONICA: ''DOPO LE BOTTE DA ORBI'' INTERVIENE LA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

GIOIOSA JONICA: ''DOPO LE BOTTE DA ORBI'' INTERVIENE LA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI -

 

A seguito della notizia apparsa ieri sulla nostro portale e sui nostri TG titolata "Gioiosa Jonica: Botte da orbi tra extracomunitari", oggi giunge in redazione la reazione o meglio la delusione della Consulta delle Associazioni di Gioiosa Jonica. Ecco integralmente il comunicato a firma del presidente Vincenzo Logozzo: "Queste sono notizie che fanno male a tutti. Appena dieci giorni fa c'è stata la manifestazione di solidarietà verso i migranti, una azione simbolica, una marcia a piedi nudi, per significare la vicinanza e l'accoglienza verso queste persone che fuggono dai loro paesi perchè costretti o per cercare una vita migliore. Abbiamo partecipato anche noi a quella marcia di sostegno e di "Integrazione". Ora questo episodio non dico che scombussola gli equilibri o fa ricredere sull'accoglienza e l'integrazione. Ma questo assieme ad altri precedenti, come la protesta seppure civile di qualche tempo fa, sono "picconate" che incidono nella gente, tra i "sostenitori" e "non" di questa attività di accoglienza. Già ci eravamo espressi a suo tempo quando vi fu una protesta pubblica dei migranti. Non possiamo che ribadire lo stesso pensiero. E' umanamente giusto condividere la solidarietà, l'integrazione, la civile convivenza che le istituzioni attraverso Recosol e Sprar (nostra associata) stanno attuando verse queste popolazioni, ma questi episodi non aiutano, portano disagi e malcontento, scoraggiano l'impegno degli operatori, portano dubbi nella popolazione. Rimane intatto il nostro apprezzamento e la nostra solidarietà verso l'impegno di Recosol-Sprar che si è fatta carico di un lavoro importante dal punto di vista sociale ed umanitario, un lavoro difficilissimo perchè non è agevole gestire e mantenere gli equilibri di convivenza tra gli stessi migranti -provenienti da diversi paesi con culture, tradizioni e principi non uguali e a volte contrastanti fra di loro- e nell'ambito della popolazione gioiosana. Il nostro auspicio è che i migranti riescano a capire una volta per sempre che non devono essere protagonisti di questi episodi estremamente negativi e deteriori. Devono saper convivere pacificamente tra di loro, senza portare disagi alla popolazione che li ospita, all'istituzione comunale che ha scelto di attuare questo progetto ed alla stessa Recosol-Sprar."

 

 

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