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07:10:00 - 26 SETTEMBRE 2015

BIVONGI: PER IL SINDACO DATI FALSATI PER RIMODULARE L'UFFICIO POSTALE

HO FIDUCIA NEL TAR

BIVONGI: PER IL SINDACO DATI FALSATI PER RIMODULARE L'UFFICIO POSTALE -

Ugo Franco - Dopo la rimodulazione dell'ufficio postale di Bivongi con la chiusura per tre giorni la settimana, il ricorso al Tar e la denuncia ai carabinieri per una giornata di chiusura per mancanza di personale, il sindaco, Felice Valenti, va giù duro contro le Poste Italiane, << Ho chiesto, tra le altre cose, sia al Ministero che alla Presidenza del Consiglio che venga aperta un'inchiesta per questa decisione sulla rimodulazione e verificare se i dati sono giusti perché per noi assolutamente no. Stiamo aspettando che si pronunci il Tar e crediamo di avere buone ragioni per vincere il ricorso perché, secondo noi, sono stati falsati i dati. Dopo il Tar - continua Valenti - non ci fermeremo e ci rivolgeremo al Consiglio di Stato e altri organi fino alla Corte di Strasburgo. Andremo fino in fondo perché siamo convinti che è una grande ingiustizia aver ridimensionato l'ufficio postale di un paese che ha decine di attività economiche, di cui alcune molto importanti a livello regionale, e una forte vocazione turistica. Poi, mi chiedo come mai, prima della rimodulazione giungeva a Bivongi settimanalmente, un impiegato delle Poste per incontrare cittadini desiderosi di fare contratti, acquisto di Bot, azioni e altri prodotti finanziari. Inoltre, non è vero come affermano i dirigenti delle Poste, che aver installato l'Atm-Postamat a Bivongi dia la possibilità di fare varie operazioni, tra cui versamenti e prelievi. Una scusa che loro adducono perché ci sono tante altre operazioni che non si possono fare con l'Atm. È  totalmente falso, anche, come affermano che le Poste sono una banca privata. Basti pensare che i conti correnti postali sono garantiti dallo Stato e lo Stato siamo noi. Quindi, se dovesse fallire dovremmo intervenire noi, per cui le Poste hanno una finalità pubblica. E, ancora, da sottolineare che possono operare anche in Borsa, tanto che hanno speso settantamilioni per entrare in AlitaliaEtihad che, nei primi sei mesi, ha perso centosessantamilioni. Quindi, oltre ai milioni investiti dovrà partecipare all'aumento di capitale e ripianare il debito con perdite anche per i cittadini. Per chiudere, tranquillizzo i bivongesi e dico che azioni più forti di quelle fatte non ne conosco. Sono convinto e ho fiducia nel Tar della Calabria perché molto rigoroso a differenza di qualche altro posto dove forse, la potenza delle Poste, ci avrebbe preoccupato. Ripeto che siamo fiduciosi>>.

Ricordiamo, infine, le continue proteste dei cittadini che trovano l'ufficio di Bivongi sempre pieno mentre quello della vicina Pazzano, con orario a regime, vuoto.

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