NEWS

11:54:00 - 26 SETTEMBRE 2015

SIDERNO: CARUSO E LA 'FAVOLA DEL PIANETA SIDERUS'

SIDERNO: CARUSO E LA 'FAVOLA DEL PIANETA SIDERUS' -

Dal mio amico V(i)olante.

LA FAVOLA DEL PIANETA SIDERUS

 

Era un freddo anomalo per il periodo sul minuscolo pianeta Siderus e i sideresi lo subivano con stoica rassegnazione, in attesa che il loro governo di giusti prendesse provvedimenti.

Sì, perché in quella evoluta società si aveva la possibilità di modificare l’intera atmosfera, l’intero clima del pianeta e il susseguirsi delle stagioni. I sideresi vivevano, infatti, in una eterna primavera e il rigoglio della vegetazione era stupendo a vedersi. I colori delle varie specie si susseguivano e inondavano ogni dove ed i sideresi sembravano trarre godimento per l’anima da questo tripudio di colori e luce, la vera via della felicità.

Era successo però che, a causa di una tempesta solare il marchingegno usato per regolare il clima, era andato in tilt e nessuno degli scienziati del pianeta era più in grado di ripararlo.

Ecco allora che una fazione particolarmente contestatrice di sideresi avanzò una proposta rivoluzionaria: torniamo alle origini, si disse, all’alternarsi delle stagioni. E a chi osservava  che così facendo si sarebbe persa la felicità ormai raggiunta, essi replicavano che invece era il contrario, che la felicità stava nella varietà del clima e degli eventi, non nella monotona stabilità dell’eterna primavera. E la teoria, all’inizio rivoluzionaria, pian piano camminava e faceva breccia sempre più nel cuore dei sideresi, che si scoprivano stanchi dell’ordine precostituito ed ambivano a maggiore libertà.

Allora il partito di maggioranza, con a capo il governo dei giusti, decise di organizzare un congresso per riaffermare l’ordine turbato dalle teorie rivoluzionarie del partito delle stagioni. C’era un problema però: il luogo dove solitamente si tenevano i congressi era il più freddo del pianeta. Condizioni invivibili ne impedivano l’accesso. Per risolvere il problema il governo dei giusti pensò di realizzare un micro impianto di climatizzazione, che potesse rendere il luogo praticabile, un impianto che poi nel futuro sarebbe servito anche a tutti i sideresi. Così il congresso si svolse regolarmente. Essi poterono riaffermare la monotonia della primavera e pensarono di essere riusciti a stroncare la teoria rivoluzionaria della varietà delle stagioni. Commisero però un errore, non valutarono che mentre i congressisti godevano del tepore del microclima artificialmente creato, il resto della popolazione pur rimanendo al freddo aveva avuto modo di apprezzare la bellezza dell’inverno, con i suoi fiocchi di neve e la sua atmosfera candida e pulita. Cosicchè i sideresi si fecero profondamente contagiare dalla teoria delle stagioni, ormai non più rivoluzionaria, e valutarono il tepore di cui avevano goduto i congressisti durante lo svolgimento del congresso, come un inutile e odioso privilegio.

Da quel momento iniziò il progressivo sgretolamento del governo dei giusti del pianeta Siderus, della loro teoria della immutabilità, e l’affermarsi della teoria delle stagioni, della varietà, della vita.  

V(i)olante

« ARCHIVIO