11:32:00 - 30 SETTEMBRE 2015

DAL SINDACO DI CASIGNANA LA PROPOSTA DI UN COMITATO CHE SI OCCUPI DELLE EMERGENZE DELLA LOCRIDE

Sembra proprio che per la discarica di Contrada Petrosi di Casignana qualcosa si stia muovendo nel verso giusto. Dopo, infatti, la nota attraverso cui il sindaco Vito Crinò aveva annunciato che, in seguito a vari incontri svoltisi presso la sede dell'Assessorato all'Ambiente della Regione ed un "tavolo tecnico" tenuto con esperti nel settore ambientale, c'è il determinante impegno da parte della  Regione Calabria per risolvere i problemi strutturali del sito anche attraverso l'appalto dei lavori di un progetto che prevede la messa in sicurezza definitiva della discarica per una cifra di circa 1.400.000,00 euro, oggi arriva una nuova buona notizia. Un'ulteriore incontro, infatti, ha avuto luogo al Comune di Bianco. Tra i presenti: Il capitano Minutoli (Noe), i rappresentanti dell'Arpacal (Cardile e Laganà), due Guardie forestali, l'Architetto Scarfò (Regione Calabria), un componente del Comitato No-Discarica e tutta l’Amministrazione di Bianco. Personalità riunitisi per discutere di un solo argomento: le criticità della discarica di Casignana. Dopo aver ringraziato tutti i partecipanti per la sensibilità dimostrata nell'affrontare il "tema discarica", il sindaco Crinò ha voluto  spiegare come, malgrado i problemi economici ereditati dalla gestione commissariale, non sia venuto mai meno l'impegno per risolvere le imperfezioni esistenti nel sito di Contrada Petrosi. Subito dopo il primo cittadino ha avanzato la proposta di formare un comitato allargato, composto pure dai sindaci del comprensorio, che abbia la finalità di interessarsi di tutte le criticità del nostro territorio. "Credo difatti che, per un reale salto di qualità nel campo ambientale, alla messa in sicurezza della discarica debba seguire un’attenzione continuativa nel tempo verso altre questioni ugualmente improrogabili" ha detto Crinò che, poi, ha concluso: "L'attenzione per tutte le emergenze del territorio è l'unica strada da seguire per chi vuole davvero che la Locride diventi finalmente un posto normale".

ALESSANDRA BEVILACQUA

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