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11:42:00 - 30 SETTEMBRE 2015

LA DENUNCIA DI ARTICOLO 32: 'LA SANITA' IN CALABRIA ED IL GIOCO DELL'OCA'

LA DENUNCIA DI ARTICOLO 32: 'LA SANITA' IN CALABRIA ED IL GIOCO DELL'OCA' -


2° puntata

 

     Ricordate che qualche tempo fa – aprile/maggio 2015 - Articolo32Calabria aveva qualificato le politiche sanitarie calabresi come il gioco del’oca? Per rinfrescar la memoria dei più, ci riferivamo alla proposta di Legge n° 30/10^ del 2015, del Consigliere Regionale Bevacqua, che prevedeva anche la contestuale istituzione di una Commissione Regionale d’inchiesta sul preoccupante fenomeno dei tumori. Per amore di verità precisiamo che poi, successivamente, l’On. Bevacqua non fece andare avanti quella proposta, che ad oggi ci risulta essere parcheggiata in qualche cassetto: bene, di questo, Articolo32Calabria plaude al comportamento dell’On.le Bavacqua, quello, cioè, di non aver impegnato inutilmente tempo e risorse pubbliche per far approvare una legge/fotocopia di una Risoluzione che la Regione Calabria aveva già licenziato in data 10 marzo 2014, nella seduta congiunta dalla III° e IV° Commissione Regionale Permanente Consiliare (Sanità – Ambiente).

     Purtroppo però, oggi, a distanza di soli 4-5 mesi, ci ritroviamo a rischiare di nuovo di tornare indietro di diverse caselle in questo immaginario gioco dell’oca in ambito sanitario regionale, e spieghiamo ai lettori il perché.

     In data 23 settembre 2015, nella Sala Consiliare della Provincia di CZ, in occasione dell’illustrazione pubblica di un importantissimo lavoro congiunto portato avanti da Istituto Superiore della Sanità, AIRTUM, ARPACAL e D.ssa Antonella Sutera Sardo/Responsabile Epidemiologia ASP-CZ e vertente sul rapporto eziologico intercorrente tra tumore/ambiente, il Consigliere Regionale di maggioranza Giuseppe Giudiceandrea ha annunciato l’imminente approvazione in Consiglio Regionale di una Sua proposta di Legge riguardante il registro tumori regionale e le bonifiche ambientali a carico di ARPACAL. In pratica, temiamo che si tratti dell’ennesima perdita di tempo visto che già gli strumenti per agire in campo oncologico ed ambientale ci sono già e sono contenuti, lo ribadiamo per l’ennesima volta, nella:

 

PROPOSTA DI RISOLUZIONE SULLA ISTITUZIONE DEI REGISTRI TUMORI PER LA POPOLAZIONE REGIONALE E PROVINCIALE E SUGLI INTERVENTI DI BONIFICA SUL TERRITORIO CALABRESE, ELABORATA DALLA III° COMMISSIONE REGIONALE – ATTIVITA’ SOCIALI, SANITARIE, CULTURALI E FORMATIVE

 

     Vediamo cosa prevede questa Risoluzione.

     Nella precedente Legislatura Regionale, la III* Commissione Consiliare Permanente ha, a nostro parere, svolto una meritevole attività di ricerca e sensibilizzazione sulla problematica connessa alle istituzioni dei registri tumori della popolazione su base provinciale e regionale, nonché sui necessari interventi di bonifiche ambientali; attività, questa, espletata nelle sedute di Commissione del 12 giugno, 18 novembre, 3 e 12 dicembre 2013.

     Nelle sedute di cui sopra, vennero auditi sia i soggetti istituzionali preposti, sia numerose associazioni e comitati che da diversi anni sono impegnati sui territori di riferimento per l’istituzione dei registri tumori, strumenti, questi ultimi, che rivestono una funzione essenziale per il monitoraggio delle patologie oncologiche e per la progettazione di interventi mirati di prevenzione e bonifica dei territori.

     Articolo32Calabria diede il proprio contributo nella seduta del 3 dicembre 2013.

     Al termine, quelle audizioni consentirono di acclarare la situazione drammatica di diversi territori della Calabria, che subiscono un’alta incidenza di patologie tumorali e da cui potrebbe scaturire una stretta correlazione con la probabile presenza di siti inquinati. Sulla base dei dati raccolti dalla III° Commissione, quest’ultima avvertì l’esigenza di prevedere una seduta congiunta con la IV° Commissione Consiliare (Ambiente) per affrontare in modo sinergico la complessa problematica e, conseguentemente, su iniziativa dei due Presidenti, venne convocata ad hoc una seduta comune, tenutasi in data 24 gennaio 2014.

     Dopo aver rilevato che le diverse audizioni sul tema evidenziavano una serie di criticità nell’iter per l’istituzione dei registri tumori e nelle attività di monitoraggio e bonifica di siti che presentano problemi ambientali e, più precisamente:

a)       ritardi nella istituzione ed operatività del registro regionale dei tumori;

b)       ritardi nella istituzione ed operatività dei registri provinciali con particolare riferimento alla provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia;

c)       ritardi nella redazione dei piani di caratterizzazione ambientali nelle diverse matrici dell’aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, dei rifiuti ed attuazione parziale degli interventi di bonifica dei siti già individuati;

d)       ritardo nella redazione del piano delle bonifiche da amianto;

e)       carenza di risorse umane ai vari livelli istituzionali (Regioni, ASP, Enti strumentali quali ARPACAL) e finanziarie per programmare ed attuare gli interventi previsti in tema di registro tumori e bonifica ambientale;

f)        assenza di un sistema formale di coordinamento fra i vari enti istituzionali preposti (Arpacal, ASP, Dipartimento Ambiente) che potesse permettere una raccolta organica dei dati di interesse epidemiologico,

si giunse ad una condivisa proposta di risoluzione, approvata all’unanimità dai gruppi consiliari presenti nella seduta del 10 marzo 2014.

     Il testo della proposta di risoluzione approvato, è il seguente:

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CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA

 

III Commissione Consiliare Permanente Attività Sociali, Sanitarie, Culturali, Formative

 

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PROPOSTA DI RISOLUZIONE

SULLA ISTITUZIONE DEI REGISTRI TUMORI PER LA POPOLAZIONE REGIONALE E PROVINCIALE E SUGLI INTERVENTI DI BONIFICA SUL TERRITORIO CALABRESE

 

La Terza Commissione Attività sociali, sanitarie, culturali e formative

 

vista la Raccomandazione del Consiglio Europeo del 2 dicembre 2003 sullo screening dei tumori (2003/878/CE);

visto il DLgs 9 aprile 2008 n. 81 – Attuazione dell’art. 1 della L. 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, art. 244;

visto il D.L. 18 ottobre 2012, n. 179 – Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, sezione IV – Sanità Digitale, dall’art. 12 al 13 bis;

vista la sentenza della Corte Costituzionale n. 79 del 24 aprile 2013;

vista la DGR della Calabria 25 marzo 2010, n. 289 – Progetto per la realizzazione del Registro Tumori della popolazione della Regione Calabria;

 

dato atto

- che in diverse sedute la Commissione (12 giugno 2013, 18 novembre 2013, 3 dicembre 2013, 12 dicembre 2013) ha svolto una attività di ricerca e sensibilizzazione sulla problematica connessa alla istituzione dei registri tumori della popolazione su base provinciale e regionale;

- che nelle stesse sedute sono stati auditi sia i soggetti istituzionali preposti sia numerose associazioni e comitati che da diversi anni sono impegnati sui territori di riferimento per la istituzione dei registri tumori, strumenti quest'ultimi che rivestono una funzione essenziale per il monitoraggio delle patologie oncologiche e per la progettazione di interventi di prevenzione e bonifica dei territori;

 

considerato

- che l'audizione dei comitati e delle associazioni ha permesso di acclarare la situazione drammatica di diversi territori della Calabria che conoscono un'alta incidenza di patologie tumorali da cui potrebbe scaturire una stretta correlazione con la probabile presenza di siti inquinati tant'è che la stessa commissione si è resa disponibile ad istituire un gruppo di lavoro partecipato con i rappresentanti delle associazioni per avviare una azione incisiva per la istituzione del registro tumori e per la segnalazione delle criticità territoriali;

- che sulla base dei dati raccolti si è avvertita l'esigenza di prevedere una seduta congiunta della Terza e Quarta Commissione Consiliare, quest'ultima competente in materia ambientale, per affrontare in modo sinergico la problematica e conseguentemente su iniziativa dei due Presidenti è stata convocata ad hoc una seduta comune tenutasi in data 24 gennaio 2014;

 

rilevato

- che le diverse audizioni sul tema hanno evidenziato una serie di criticità nell'iter per la istituzione dei registri tumori e nelle attività di monitoraggio e bonifica dei siti che presentano problemi ambientali e più precisamente:

a)  ritardi nella istituzione ed operatività del registro regionale dei tumori;

b) ritardi nella istituzione ed operatività dei registri provinciali con particolare riferimento alla provincia di Reggio Calabria e Vibo Valentia;

c) ritardi nella redazione dei piani dì caratterizzazione ambientali nelle diverse matrici dell'aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, dei rifiuti e attuazione parziale degli interventi di bonifica dei siti già individuati;

d) ritardo nella redazione del piano delle bonifiche da amianto;

e) carenza di risorse umane ai vari livelli istituzionali (Regione, Asp, Enti strumentali) e finanziarie per programmare ed attuare gli interventi previsti in tema di registro tumori e bonifica ambientale;

f) assenza di un sistema formale di coordinamento fra i vari enti istituzionali preposti (Arpacal, Asp, Dipartimento ambiente) che possa permettere una raccolta organica dei dati di interesse epidemiologico;

 

QUANTO SOPRA PREMESSO

 

la Commissione Attività sociali, sanitarie e culturali, nella seduta del 10 marzo 2014 all'unanimità dei gruppi consiliari presenti, approva la presente

 

Proposta di Risoluzione

 

con la quale

 

INVITA

 

Il Dipartimento Regionale della Tutela della Salute a elaborare e a fornire alla Commissione una relazione esplicativa delle attività fin qui svolte ai fini della istituzione dei registri tumori, ai ritardi in essere nonché a fornire un cronoprogramma che individui i tempi di attuazione degli interventi programmati;

Il Dipartimento Regionale all’Ambiente ad elaborare e fornire alla Commissione una relazione esplicativa sullo stato di redazione dei piani di caratterizzazione ambientale nelle diverse matrici dell'aria, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, discariche e impianti di smaltimento rifiuti, dell'amianto e degli interventi di bonifica ambientale ad oggi effettuati e quelli in itinere.

 

SOLLECITA

 

I Dipartimenti della Tutela della Salute e all’Ambiente di valutare, per quanto di loro competenza, idonei interventi sostitutivi nei confronti degli Enti inadempienti al fine di velocizzare le procedure amministrative riguardanti l'istituzione dei registri tumori e il monitoraggio e la bonifica dei siti inquinati;

 

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

 

- a reperire le risorse umane da assegnare agli organismi regionali deputati al raggiungimento degli obiettivi indicati in premessa e a fornire nel contempo alla Commissione un quadro di dettaglio degli organici di personale necessari a superare i ritardi e le criticità segnalate;

-  ad individuare, nell'ambito della nuova programmazione comunitaria, strategie per un rafforzamento degli interventi di monitoraggio, analisi epidemiologica dei siti ambientali e di bonifica;

- ad estendere a tutto il territorio calabrese  il progetto “MIAPI”, (Monitoraggio e Individuazione delle Aree Potenzialmente Inquinate nella Regione Obiettivo Convergenza). 

-  a porre in essere le necessarie azioni nei confronti del Dipartimento Ambiente per il completamento delle attività previste dal piano di bonifica dall'amianto;

-  ad adottare, nell'ambito di un efficace intervento epidemiologico, delle linee guida che prevedano l'istituzione di un unico organismo di coordinamento che coinvolga in una azione sinergica i Dipartimenti Regionali della Salute e dell'Ambiente, l'Arpacal e le Asp.

- a richiedere ai Ministeri competenti di programmare specifiche indagini epidemiologiche sui siti inquinati.

 

 

Conclusioni di Articolo32Calabria

 

     Possiamo ancora permetterci il lusso, noi contribuenti calabresi, di assistere immobili a questo immaginario gioco? Riteniamo francamente di no e, per questo, chiediamo all’On.le Giuseppe Giudiceandrea di ritirare responsabilmente, come già fatto dall’On.le Bevacqua, detta proposta di Legge e di farsi parte attiva affinchè la Giunta Regionale approvi, entro il 31 dicembre di quest’anno, la Risoluzione sopradescritta: questo si, On.le Giudiceandrea, che sarebbe un bel regalo per i Calabresi che, infine, si chiedono: possiamo sperare che ciò accada concretamente? Ai posteri l’ardua sentenza…..

 

Il Presidente di Articolo32Calabria

Angelo ROSSINO

 

 

 

 

 

 

 

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