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09:30:00 - 01 OTTOBRE 2015

Siderno: dopo l'operazione 'Acero' parla il consigliere Giuseppe Figliomeni

Siderno: dopo l'operazione 'Acero' parla il consigliere Giuseppe Figliomeni -


La recente operazione di polizia che ha provocato una serie di arresti nella Locride ha gettato qualche ombra anche sul mondo della politica locale. In particolare è stato tirato in ballo il nome del consigliere Giuseppe Figliomeni, attuale capogruppo del Centro Democratico che alle elezioni amministrative è stato eletto con largo suffragio di voti. “ Non credo ancora – ci ha detto – di essere stato coinvolto in scenari di questo genere che assolutamente non mi appartengono”. Il giovane consigliere , 29 anni , laureato in Biologia e , oggi informatore scientifico, chiarisce subito di provenire da una famiglia perbene e molto numerosa. “ la mia passione politica viene da lontano – dice – , me la sono creata da solo dai tempi delle superiori e poi della università quando, a Messina, ho ricoperto parecchie cariche sostenuto da un forte gruppo universitario. E proprio sostenuto da questo gruppo di giovani, molti dei quali di Siderno, ho deciso di sposare il progetto politico di cui faccio parte perché ho creduto nella figura di Pietro Fuda, ed avevo, ed ho, la convinzione di potermi spendere per dare una mano al rilancio della nostra città. Non avrei mai pensato di essere accostato ad una operazione di questo genere. Conosco certamente molta gente ma le mie frequentazioni sono sotto gli occhi di tutti ; chi mi conosce sa il tipo di vita che faccio e le persone con cui intrattengo rapporti. Ho fatto le mie scelte da ragazzo e sono state scelte positive che mi hanno portato a studiare e conquistarmi la posizione che occupo con grandi sacrifici. Sacrifici che oggi rischiano di essere vanificati da questa incresciosa vicenda. Quanto è successo mi ha fortemente amareggiato, ma sono tranquillo e saro’ ben lieto che la magistratura approfondisca i fatti e mi renda giustizia. Non ho mai frequentato gente di malaffare e non ho mai chiesto voti a nessuno di loro. Anche il sindaco di Siderno, Pietro Fuda, mostra di essere sorpreso da quanto avvenuto precisando che prima della presentazione delle liste è stato fatto un oculato screening dei candidati . “ Anche per questo motivo – dice – accolgo questa vicenda come ogni operazione di polizia che si muove nell’ambito dell’affermazione della legalità attendendo lo sviluppo delle indagini sul piano giudiziario.”. Qualche valutazione sotto l’aspetto politico ? “ Non mi pare ci siano le condizioni per fare delle valutazioni sotto l’aspetto prettamente politico vista la limitatezza politica della vicenda legata solo a lontane parentele, come nel caso del presidente del Consiglio comunale Paolo Fragomeni che ha una grande storia politica alle sue spalle tramandatagli anche da suo padre, e a intercettazioni indirette, come nel caso del consigliere Giuseppe Fragomeni, che per il loro peso sono molto lontane dal poter essere indicative di una ingerenza della malavita organizzata sull’attività amministrativa o di specifici interessi politici. La nostra è un’ amministrazione trasparente e forte di una larga maggioranza che non puo’ essere condizionata, ne da singoli ne da gruppi politici e che si sta muovendo all’insegna della massima legalità con l’unico obiettivo di far uscire la città da un periodo molto buio. Sappiano che il lavoro non è facile ma sappiamo anche che la città non ha altre alternative. E insieme a noi lo sanno anche i cittadini che hanno creduto nel mio progetto e che hanno votato in maniera plebiscitaria ben sapendo che la legalità, dopo le brutte vicende del recente passato, è l’aspetto prioritario di questa amministrazione. E gli stessi cittadini possono stare tranquilli che ove dovessero emergere eventuali condizionamenti saro’ il primo a prendere doveroso atto di ciò ed agire di conseguenza. Ma, ripeto , sono fiducioso che sarà la stessa magistratura a sgombrare ogni ombra”.

Aristide Bava

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