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10:09:00 - 01 OTTOBRE 2015

CIMINA': CENTO CANDELINE PER NONNA ROSUZZA

CIMINA': CENTO CANDELINE PER NONNA ROSUZZA -

Ciminà, dopo 35 anni, festeggia un grande evento: le cento candeline di nonna Rosuzza, cosi preferisce essere chiamata, la donna più longeva del piccolo centro aspromontano. La Santa Messa celebrata da don Antonio Pelle, la targa consegnata, ai piedi dell’ altare da parte del primo cittadino ciminese, Domenico  Polifroni, tantissimi i messaggi  letti dai figli e dai nipoti, giunti anche da Torino per festeggiare l’ anziana congiunta. Rosuzza, segue l’ omelia, applaude, partecipa alla Comunione. Cio’ che ha sorpreso la gente, pero’, è stato il momento in cui la nonnina centenaria, ha voluto leggere i testi scritti sulle targhe e sulle pergamene. “ Ringrazio tutti, ha piu’ volte detto ai microfoni”. Rimasta vedova giovanissima di Domenico Nesci, da sola si è occupata dei suoi tre figli: Antonietta, Giuseppe e Mario. Nove  i nipoti, Mimmo, Luciano, Pinuccio, Rosella, Mimmo, Tony, Fabrizio, Claudia e Paola, i quali  si sono ritrovati attorno alla loro nonna per assistere al taglio della torta e per brindare al secolo di vita della signora Rosuzza. “ Non dimentico mai di recitare il Rosario, ha dichiarato convinta M. Rosa Decrea, da quando avevo vent’anni ho sempre acceso un lumino ai piedi della Madonna Addolorata della quale sono fortemente devota”. Infatti prima della cerimonia religiosa, la festeggiata si è recata assieme ai figli ai piedi dell’ Effige per deporre 100 rose, simbolo di ringraziamento per i suoi 100 anni di vita. Parla correttamente in italiano, sa leggere e scrivere, si avvicina alla grande torta offerta dalla Poloco e dall’ Amministrazione Comunale, per spegnere le candeline. “ Vorrei fare qualcosa a favore della mia Comunità, ha piu’ volte ripetuto ai figli durante i preparativi della festa”. Detto, fatto. Una mega lotteria è stata gestita dal figlio Mario e dai nipoti anche sul Web: “ Lotteria di nonna Rosa”, il primo premio una vespa 50 d’epoca.  I proventi sono stati devoluti per la messa in sicurezza e il risanamento delle due chiese presenti nel territorio ciminese. Il segreto dei suoi cento anni ? “ mangio sano, solo prodotti  genuini della nostra terra. Il caciocavallo sulla mia tavola non deve mai mancare, ha prontamente risposto Rosuzza”. Durante il buffet , nell’ ampia sala della Proloco, i saluti da parte di Filippo Varacalli, del presidente della stessa Proloco, Girolama Polifroni, della delegata Diocesana, M. Teresa Caccamo e delle confraternite del Sacro Cuore di Gesu’ e Maria SS. Addolorata. “ Auguro la pace per tutti e nel Paradiso, ha poi cocluso Rosuzza, mi piacerebbe che tutti gli amici continuassimo a fare festa uniti nella gioia. Per ora continuiamo a festeggiare quà, con la speranza di rivederci per la festa dei miei 101”.   

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