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12:07:00 - 02 OTTOBRE 2015

'ACERO-KRUPY': I CLAN MIRAVANO ALLA 'PAOLO BORSELLINO' DI SIDERNO

'ACERO-KRUPY': I CLAN MIRAVANO ALLA 'PAOLO BORSELLINO' DI SIDERNO -

Come un fiume in piena non finiscono di arrivare i dettagli raccolti nell'ambito dell'indagine che ha portato all'operazione "Acero-Krupy". Oltre ad i nuovi prodotti su cui la 'ndrangheta pare aver virato per quanto riguarda il mercato internazionale, "Acero- Krupy", coordinata dalla Procura nazionale Antimafia, dalle procure-Dda di Roma e Reggio Calabria ed eseguita dallo Sco della Polizia di Stato e dal Ros Carabinieri, testimonierebbe anche degli interessi e dei business tradizionali. L'inchiesta svelerebbe, tra l'altro, anche l'interesse di Antonio Figliomeni e dei Coluccio per la scuola di formazione "Paolo Borsellino" di Siderno. A darne testimonianza sarebbero una serie di intercettazioni ambientali registrate dagli inquirenti grazie alle cimici piazzate nel decoder Sky di casa di Antonio Coluccio. "Alla scuola di Siderno comando io a scuola" spiegava Figliomeni mentre le microspie registravano ogni parola.  Secondo quanto rendono noto le forze dell'ordine, la cosca avrebbe mirato a tagliare fuori dalla scuola la vecchia proprietà. La strategia sarebbe stata semplice, mettere in difficoltà il "Paolo Borsellino" sul piano economico. A fare gola agli indagati i 144mila euro di incasso sicuro all'anno. Un ostacolo, tuttavia, si sarebbe messo di traverso complicando le mira dei clan. Stando a quanto si legge nel decreto di fermo, infatti, il titolare della scuola si sarebbe rivolto a Vincenzo Cordì per bloccare la scalata dei Figliomeno-Coluccio. Dopo la mediazione del presunto boss di Locri, sembrerebbe che i rapporti con i vecchi proprietari fossero precipitati bruscamente. 

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