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10:38:00 - 05 OTTOBRE 2015

Locride: la sanità e il gioco dell'oca visto da art.32 Calabria

Locride: la sanità e il gioco dell'oca visto da art.32 Calabria -


Avevamo veramente sperato fino all’ultimo che il nostro appello rivolto all’attuale Governo Regionale venisse responsabilmente accolto, quando chiedevamo l’approvazione della Risoluzione congiuntamente licenziata il 13 marzo 2013 dalla III° (Sanità) e IV° Commissione (Ambiente) Regionale della scorsa Legislatura, Presidenti, rispettivamente, Pacenza e Gallo. La Risoluzione cui facevamo – e faremo sempre – riferimento, ove approvata dal Consiglio e dalla Giunta Regionale, sarebbe stata risolutrice di tutte le carenze regionali presenti in ambito sanitario ed ambientale, ed avrebbe permesso di fare della Calabria in questi settori una Regione finalmente “normale” ed allineata alle rimanenti Regioni virtuose del Centro-Nord Italia.

Purtroppo, invece, ciò non accadrà, in quanto l’attuale Governo Regionale, senza nemmeno prendere in considerazione detta Risoluzione ed abbandonandola al proprio destino, inspiegabilmente accelera i tempi per adottare nuove proposte legislative che riteniamo dannose, inutili e foriere di ulteriori perdite di tempo a discapito di una Regione che stà terribilmente soffrendo dette lacune.

Tutto ciò si stà consumando nel deprecabile silenzio della società civile, che oramai non si indigna e non protesta più per nulla, nemmeno per questi temi che rappresentano diritti fondamentali ed inalienabili della persona.

Tutto ciò si stà consumando nella disattenzione di larga parte dei mass-media, che oramai hanno abdicato al loro ruolo di stimolatori di coscienze e di spunti di riflessione: per fortuna, però, non tutti i media, anche se in minoranza numerica, rientrano in questo fenomeno ed, anzi, svolgono un importante servizio di denuncia pubblica.

Tutto ciò si stà consumando nella disattenzione di larga parte del mondo politico ed associazionistico, che non trova più momenti di sintesi su proposte per il bene collettivo.

Articolo32Calabria continuerà nella lotta, e da queste colonne si appella alla società civile, a tutti i mass media, alle associazioni ed ai politici di buona volontà, affinchè fermino questo stato di cose e chiedano, unitariamente e ad alta voce, il riconoscimento e l’attuazione dei diritti fondamentali della persona.

 

Il Presidente di Articolo32Calabria

Angelo ROSSINO

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