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09:18:00 - 09 OTTOBRE 2015

Omicidio boss Cordì: Cassazione annulla ergastolo per Curciarello

Omicidio boss Cordì: Cassazione annulla ergastolo per Curciarello -


Tutto da rifare nel processo contro Michele Curciarello, accusato dell’omicidio del boss Salvatore Cordì, ucciso a Siderno il 31 maggio del 2005. La Corte di Cassazione, infatti, ha annullato l’ergastolo nei confronti di Curciarello, assolvendo definitivamente gli altri due  imputati ossia Antonio Martino e Antonio Panetta. La Corte ha dunque rinviato il caso a una diversa sezione della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria. Nel 2013, peraltro, la Corte di Cassazione aveva già assolto il boss Antonio Cataldo, ritenuto dalla Procura il mandante del delitto, che si sarebbe inquadrato nella storica faida tra i Cordì e i Cataldo.

Il delitto avvenne il pomeriggio del 31 maggio del 2005: il killer, dopo essere sopraggiunto a Siderno a bordo di una moto in via Cesare Battisti, indirizzò due colpi di fucile verso lo storico boss. Uno andò a vuoto, mentre il secondo colpì in testa Cordì che si accasciò sui gradini di un esercizio commerciale. Dopo alcune ore, il boss morì all’ospedale di Locri e così, secondo l’accusa, la cosca vendicava la morte di Giuseppe Cataldo, classe 1969, avvenuta nel il 15 febbraio dello stesso anno. Inoltre, Curciarello avrebbe avuto anche un movente personale perché uccidendo il “Cinese” avrebbe rivendicato l’omicidio del cognato Pietro Caccamo, a sua volte fratellastro di Giuseppe Cataldo, ucciso, secondo la ‘ndrina ,sempre dagli storici avversari.

fonte: dispaccio.it

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