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07:39:00 - 13 OTTOBRE 2015

IL SINDACO DI BIVONGI LANCIA UNO STRALE AL PARCO REGIONALE DELLE SERRE

DOPO UNDICI ANNI HA INTENZIONE DI LASCIARE L'ENTE

IL SINDACO DI BIVONGI LANCIA UNO STRALE AL PARCO REGIONALE DELLE SERRE -

Ugo Franco - Il Parco naturale regionale delle Serre calabresi, a undici anni dalla sua nascita, potrebbe perdere una pedina importante come il comune di Bivongi. La notizia circolava qualche giorno fa nei corridoi del municipio e, oggi, dopo lo scambio di qualche battuta in merito con il sindaco, Felice Valenti, pare possa essere una seria possibilità che ciò accada. <<Se prima avevo delle perplessità, ora sono, quasi convinto - dice Valenti - che l'idea di lasciare l'ente Parco delle Serre sia giunta in dirittura d'arrivo. Sono quasi undici anni che siamo parte integrante del Parco, di cui un quinto del territorio è del nostro comune e, ancora, non sono affatto soddisfatto. Basta solo dire che non abbiamo avuto né finanziamenti né progetti per Bivongi. Ho solo notato assunzioni allegre senza sapere quale il criterio adottato, tanto che la stampa tempo fa ha scritto di concorsi "pilotati", e altro di cui non intendo, per ora, pronunciarmi. Basti fare un'escursione nella nostra montagna - continua il sindaco - nel territorio delimitato dal Parco e notare lo stato di abbandono in cui versano i sentieri storici tra cui, quello che collega ancora il convento dei SS. Apostoli di Bivongi con Serra San Bruno. Poi, la difficoltà per gli escursionisti di attraversare il fiume Stilaro per la carenza di quei caratteristici ponticelli in legno. L'appello, logicamente, è al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, perché persona esemplare e di grande rigore morale, per intervenire e mettere ordine se non, eventualmente, a chiudere un ente inutile che produce solo sprechi. Nessun vantaggio, quindi, per restare - conclude Valenti - anzi, potrei avere solo problemi e, giusto per fare un esempio, se dovessi ottenere un contributo per realizzare un progetto ricadente nel territorio dell'ente, dovrei perdere tempo nei meandri della trafila burocratica per chiedere il permesso dell'attuazione, del progetto stesso, al Parco>>.

Già, da tempo scricchiola la gestione del Parco che da anni è gestito da un commissario. A fine ottobre scadono i sei mesi del commissario straordinario nominato dalla giunta Oliverio e ci potrebbe essere, finalmente, quella di un presidente.

Rimane l'interrogativo su quanto annunciato da Valenti perché se Bivongi dovesse ritirarsi, sarebbe un ulteriore danno. Non solo, qualche altro sindaco dei ventisette comuni che fanno parte del Parco potrebbe seguire l'esempio di Bivongi. La Regione Calabria, allora, dovrebbe intervenire subito per evitare il definitivo collasso dell'ente Parco naturale delle Serre calabresi.

Un'area di circa 18 ettari tra le province di Catanzaro, Reggio Calabria e Vibo Valentia, dalla natura incontaminata dove, punta di diamante rimane la maestosa cascata del Marmarico di Bivongi, la più alta del Meridione d'Italia con il suo salto di 120 metri. E, ancora, sempre nella zona sud del territorio, il bosco di Stilo che offre anche un itinerario culturale per la presenza del passato industriale nell'area della Ferdinandea. 

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