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16:46:00 - 13 OTTOBRE 2015

Marina di Gioiosa: sulla protesta pro-Ospedale interviene il Sindaco Vestito

Marina di Gioiosa: sulla protesta pro-Ospedale interviene il Sindaco Vestito -


Dichiarazione del Sindaco di Marina di Gioiosa Ionica, Domenico Vestito, sulla partecipazione del Comune alle manifestazioni del 17 e del 24 ottobre a Locri e a Polistena
“Anche il Gonfalone di Marina di Gioiosa Ionica sarà presente alle
manifestazioni del 17 e del 24 ottobre a Locri e a Polistena per
chiedere, a voce alta e fiera, il diritto alla salute e alla vita e per
difendere la nostra dignità, gravemente umiliata da scelte che stanno
letteralmente uccidendo il futuro e la speranza del territorio.
Il Comune aderisce continuamente all’appello lanciato dalle città di
Locri e Polistena e ripreso da associazioni, Chiesa, organizzazioni del
terso settore e tanti liberi cittadini. Come ha esortato il Vescovo di
Locri-Gerace, Francesco Oliva, “il silenzio, in queste occasioni,
significa omertà e viltà” e, aggiungiamo noi, ignobile complicità. Ecco
perché chiediamo uno scatto di orgoglio e dignità a tutti i cittadini,
per contrastare un sistema corrotto, che sta desertificando la Calabria.
Come Amministrazione abbiamo sempre improntato la nostra azione alla logica della proposta feconda, piuttosto che della protesta. In questa occasione, però, riteniamo che le due manifestazioni, se avranno una partecipazione ampia, corale e coesa, possano essere preludio di tavoli di lavoro a cui i Sindaci parteciperanno forti del sostegno popolare. Occorre fare in modo che vi sia un inversione di tendenza, che si cambi il modo di gestire la sanità pubblica, ma, ci permettiamo di dirlo, anche di viverla dal di dentro. Occorre un rinnovato senso di responsabilità ad ogni livello. Ecco perché è necessario, anzi vitale, che i cittadini per una volta abbandonino il loro posto alla finestra, non si limitino alla delega ai rappresentanti istituzionali e politici, ma scendano in piazza accanto a loro. Non sono in gioco posti di potere o la visibilità di qualcuno, ma il diritto stesso ad esistere. Ci sentiamo, quindi, di lanciare un appello ai commercianti, agli artigiani e al mondo dell’impresa. Abbassate le saracinesche per qualche ora e unitevi alla protesta del 17 e del 24 ottobre. Dimostriamo, concretamente, che dalla Piana e dalla Locride si leva alto un coro di indignazione ampio, massiccio, rumoroso. Diamo forza, attraverso il sostegno democratico, a chi dovrà interloquire con quei soggetti che  hanno nei loro piani lo smantellamento di servizi essenziali, quali la sanità e i trasporti”.

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