10:13:00 - 14 OTTOBRE 2015

E' ROSA MARIA IRACI IL NUOVO DIRIGENTE DELLA POLFER CALABRIA

Cambio al vertice del Compartimento polizia ferroviaria Calabria. E' Rosa Maria Iraci il nuovo dirigente del Compartimento della Polizia ferroviaria della Calabria. Subentra a Giancarlo Conticchio, che va a dirigere il Copartimento Polfer unificato, con sede a Bari, di Puglia, Basilicata e Molise. Rosa Maria Iraci é in polizia da quasi trent'anni ed ha prestato servizio sia in Sicilia, dove tra l'altro ha diretto i Commissariati di Patti e Milazzo e l'Ufficio prevenzione generale della Questura di Messina ed é stata vicaria della Questura di Enna, che in Calabria, dove è stata, tra l'altro, dirigente della Digos di Reggio.

Rosa Maria Iraci, primo dirigente della Polizia di Stato, dal primo ottobre si è insediata alla dirigenza del Compartimento polizia ferroviaria per la Calabria. Cinquantacinquenne, siciliana, sposata e madre di due figlie, laureata in giurisprudenza e scienze politiche, Rosa Maria Iraci è entrata nell’amministrazione della Polizia di Stato nel 1985, dopo aver frequentato il corso di formazione per commissari, ed è stata assegnata alla scuola allievi agenti di Vibo Valentia. Successivamente ha ricoperto vari incarichi alle Questure di Reggio Calabria e Messina, dirigendo vari commissariati in Sicilia. Dopo la promozione a primo dirigente è tornata dapprima alla Questura di Vibo Valentia, poi nel 2009 in quella di Reggio Calabria, dove ha ricoperto il ruolo di dirigente della Digos, occupandosi di vari problemi legati alla gestione dell’ordine pubblico, tra i quali la rivolta di Rosarno. Inoltre a Reggio Calabria ha coordinato importanti servizi in occasione di manifestazioni di importanza nazionale quali il Consiglio dei Ministri e la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione dell’ordigno piazzato alla Procura Generale. Nel 2010 è stata trasferita a Palermo in qualità di dirigente del Compartimento polfer per la Sicilia, nel giugno 2014 ha assunto le funzioni di questore vicario a Enna, fino allo scorso 30 settembre.

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