Nell’ambito della pianificazione del Piano di azione nazionale e transnazionale denominato “focus ndrangheta 2015” coordinata dal Sig. Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, finalizzata alla verifica delle criticità ambientali della provincia di Reggio Calabria, personale militare della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente ad altre forze di polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale di Rc) nonché ai tecnici dell’Arpacal e dei militari specializzati del Laboratorio Mobile Ambientale (L.A.M.) del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha provveduto successivamente agli accertamenti effettuati all’interno del depuratore di acque reflue ubicato in località Paterriti del Comune di Reggio Calabria a deferire all’Autorità Giudiziaria la società Rhegion Agua S.c.a.r.l. che attualmente gestisce il depuratore, per violazioni in materia ambientale. Più nello specifico, è stata accertata un’attività di stoccaggio di rifiuto (vaglio di grigliatura) al di là dei limiti temporali previsti per il deposito temporaneo di cui all’art. 183 lett. bb) del D.Lgs 152/2015.