NEWS

08:03:00 - 15 OTTOBRE 2015

S.O.S. PER LA FIUMARA STILARO

S.O.S. PER LA FIUMARA STILARO -

 

Il Capogruppo Consigliare di Maggioranza  del Comune di Monasterace Palmiro Spanò scrive ai sindaci dei comuni di Monasterace, Stilo e Bivongi, al Presidente della Provincia di RC e all’Assessore Prov.le Mario Candido sullo stato di degrado della fiumara Stilaro.

In previsione dell’arrivo dell’inverno ormai alle porte,intendo lanciare un forte appello -un S.O.S per lo Stilaro, affinché i sindaci facciano sentire la loro voce alle istituzioni responsabili e alla Provincia di RC, affinché si prendano con urgenza gli opportuni provvedimenti e determinazioni .

Si segnalano con la presente due punti essenziali su cui vorrei attirare l’attenzione:

1.        lo stato di forte degrado dello Stilaro, fiumara un tempo di impareggiabile bellezza paesaggistica, oggi ridotta a discarica disseminata di rifiuti di ogni genere da quelli domestici a quelli edilizi a quelli pericolosi e nocivi per la salute e l’ambiente (eternit – batterie –copertoni  ecc).Da molti anni assistiamo ad un crescente degrado e  totale abbandono frutto  sia della scarsa coscienza civica , sia del disinteresse delle amministrazioni comunali e degli enti preposti.

 Mi sembra  che i sindaci e le amministrazioni comunali si debbano svegliare un po’ su questi temi ambientali e sanitari e facciano il loro dovere  prendendo le opportune e necessarie e urgenti iniziative: in primis un incontro sul problema che unifichi i paesi della vallata dello stilaro facendo rete, poiché il problema è di tutti, da monte a valle e tutte le amministrazioni portano l’onere di individuarne proposte e soluzioni adeguate.

2.        Un secondo punto altrettanto grave è l’abbandono da oltre trenta anni dell’alveo della fiumara,nel cui cuore sono cresciuti in maniera massiccia alberi e cespugli di ogni genere che ne hanno ristretto il bacino di portata dell’acqua. Da qui è facile intuire le  inevitabili conseguenze gravi che potrebbero derivare alla popolazione e alle cose da eventuali persistenti piogge torrentizie, come sta avvenendo in molte aree dell’Italia.

Ho fatto di recente un sopralluogo e inviterei i sindaci a farlo, abbandonando per un po la poltrona e dedicandosi di più alle esigenze del territorio.

Dal sopralluogo ho potuto accertare il livello di potenziale pericolosità in caso di prolungato maltempo,soprattutto per la zona Lambrosi di Monasterace densamente abitata:  la foce dello stilaro in concomitanza con i ponti delle ferrovie e della strada, ossia l’ultimo tratto del fiume  si restringe e potrebbe diventare un tappo vista la fortissima presenza di alberi e cespugli che hanno gravemente compromesso la geografia del letto con gravissime limitazioni alla  portata della fiumara. Anzi il letto del fiume quasi non si vede più coperto com’è da  alberi, arbusti e cespugli, cumuli vari e lavatrici,di tutto e di più che rappresentano seri ostacoli al regolare deflusso delle acque. Una situazione gravissima che va presa in tempo poiché è fonte di gravi allagamenti e  possibili danni soprattutto agli abitanti di lambrosi ,in caso di prolungati temporali .

Lo stesso dicasi per il tratto adiacente all’abitato della frazione Caldarella di Stilo il cui alveo quì si è notevolmente alzato o al tratto del comune di Bivongi che spesso vede la sua strada distrutta dalla furia della fiumara che incontra tanti ostacoli, alberi,cumuli terra,rifiuti vari.

Insomma lo Stilaro ha un quadro disastroso di problemi è necessita di interventi urgentissimi: in ordine di priorità immediata c’è quella di liberare la foce del fiume all’altezza dei ponti  e poi via via affrontare gli altri problemi . Va invertita la rotta nella gestione dei rifiuti e una maggiore coscienza ambientalista può aiutare a limitare danni

 visto ormai che i repentini cambiamenti climatici cui assistiamo si abbattono con violenza inaudita.  Non si può stare più inermi!!! Le amministrazioni comunali facciamo i passi necessari alle autorità preposte e se del caso oltre alle proteste  diffidare chi porta la responsabilità della gestione e non muove foglia, prima che succedano danni come già successo in altri paesi di cui la cronaca giornaliera ci fa vedere lutti e disastri.

Se è vero che c’è un milione e 200 mila euro da spendere, la Provincia si dia una mossa!!!

Non si perda altro tempo, lancio questo S.O.S Stilaro  nella speranza che qualcuno lo raccolga ed intervenga urgentemente come la gravità del caso impone: preveniamo i disastri e ognuno si assuma le proprie responsabilità!!!

« ARCHIVIO