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23:46:00 - 18 OTTOBRE 2015

EDITORIALE: ''L'OSPEDALE NON SI TOCCA'' DIVENTA MISERAMENTE SPECULAZIONE POLITICA

MA PER I CONTESTATORI LA MISURA E' COLMA

EDITORIALE: ''L'OSPEDALE NON SI TOCCA'' DIVENTA MISERAMENTE SPECULAZIONE POLITICA -

Una manifestazione pro Ospedale, quella di sabato mattina a Locri, veramente sudata nell'organizzazione e riuscita in termini di straordinaria partecipazione. Un corteo ben inquadrato che ha percorso le vie delle città in maniera ordinata e senza mai esagerare. Peccato che l'assessore regionale Federica Roccisano dopo essere salita sul palco sia stata duramente contestata dalla folla prima, che le ha impedito di parlare e dal sindaco di Locri calabrese dopo, che salito successivamente sul palco ha avuto uno scontro verbale con l'assessore. Tutto in diretta televisiva su Telemia, uno spettacolo che non avremmo mai voluto trasmettere, ma che non ci è sembrato giusto neanche censurare. Certamente nessuno, per come si evince dalle immagini, ha aggredito fisicamente l'assessore Roccisano, ma la rabbia era tanta. E' questo malcontento dei cittadini che vorremmo evidenziare in questo editoriale. Il grande disagio che tutti i cittadini della Locride vivono ogni qual volta si recano all'Ospedale di Locri. Era questo, in effetti, l'obiettivo dell'evento. Cioè accendere i riflettori sullo smantellamento quotidiano di una struttura che offre assistenza sanitaria a ben 42 comuni. Come ci aspettavamo i titoli dei giornali del giorno dopo sono stati tutti incentrati sulla contestazione alla Roccisano, sfiorando di fatto, il vero obiettivo della manifestazione. Calabrese si è lasciato trascinare dal grido di rabbia della sua gente, l'assessore Roccisano non è stata cauta con un pubblico che l'ha giudicata controparte. Di fatto il vero interlocutore in questo caso sarebbe dovuto essere il commissario Scura con i suoi ampi poteri, che non dobbiamo dimenticare, rimane il frutto disgraziato di una divisione interna al PD. Rimaniamo delusi dalla classe politica ed istituzionale che non è stata all'altezza della situazione ed ha perso un'altra grande occasione. Infatti avremmo voluto vedere tanta gente scomodarsi, non per mandare comunicati stampa a favore di uno o dell'altro, ma per solidarizzare con le 5000 (8000 per la Questura) persone che hanno manifestato e finalmente hanno fatto sentire forte a gran voce "L'OSPEDALE NON SI TOCCA". 

GIUSEPPE MAZZAFERRO 

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