Si sono intensificate negli ultimi giorni le attività di controllo lungo l’intera filiera della pesca sul litorale di competenza disposte dal Centro Controllo Area Pesca del Reparto operativo della Direzione Marittima di Reggio Calabria.
In particolare le unità navali della Capitaneria di porto di Reggio Calabria in servizio di polizia marittima, durante numerosi pattugliamenti costieri, hanno rinvenuto in varie località della costa ionica reggina (Bianco, Pellaro, S. Gregorio) varie reti da posta derivanti di lunghezza complessiva di circa 3600 metri posizionate in mare senza alcun segnale e quindi potenzialmente pericolose per la navigazione che sono state immediatamente sequestrate.
In un caso, sul lungomare di Reggio Calabria, durante un’operazione congiunta con unità navali e pattuglie da terra un diportista è stato sorpreso ad un utilizzare una rete da posta, attrezzo cui è consentita la detenzione e l’utilizzo unicamente ai pescatori professionali: allo stesso è stata applicata una sanzione di € 1000 per violazione del DPR 1639/68.
Anche in tale caso la rete è stata sottoposta a sequestro amministrativo.
Le attività di controllo proseguiranno in maniera intensa, tanto via mare che via terra al fine di accertare e reprimere ogni comportamento illecito, con particolare riferimento al divieto di cattura e commercializzazione del pescespada pescato nel Mediterraneo, in vigore per tutto il mese di ottobre a livello nazionale.