11:20:00 - 22 OTTOBRE 2015

ANAS: FRA GLI ARRESTATI ANCHE L'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA

Nelle ultime ore la Guardia di Finanza della Capitale ha effettuato una serie di arresti, emessi dal GIP del tribunale di Roma, fra gli arrestati, dirigenti e funzionari dell’Anas, nonché l’ex sottosegretario Luigi Meduri.

Tale operazione, denominata  “Dama Nera” , ha coinvolto in tutto trecento finanzieri impegnati nei dieci provvedimenti di custodia cautelare a carico di dirigenti e funzionari dell'Anas della Direzione Generale di Roma, imprenditori titolari delle società vincitrici di appalti per importanti opere pubbliche, un avvocato e l'ex sottosegretario.

Si tratta di Luigi Meduri, noto politico reggino di lunghissimo corso, ex assessore comunale alla Pubblica Istruzione a Reggio Calabria negli anni ’80, Presidente della Regione Calabria dal gennaio 1999 all'aprile del 2000 e più recentemente sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture per due anni, dal maggio 2006 al maggio 2008 durante il Governo Prodi.

Accanto a Meduri i nomi degli arrestati sono: Antonella Accroianò, Oreste De Grossi, Sergio Lagrotteria, Giovanni Parlato, Antonino Ferrante, Eugenio Battaglia, Concetto Bosco Logiudice, Francesco Costanzo, Giuliano Vidoni .

Le ordinanze sono scattate “sulla scorta degli elementi di reità acquisiti nel corso delle indagini svolte dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza, coordinati dalla procura di Roma”.

I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione per l'esercizio della funzione e per atto contrario ai doveri di ufficio, dall'induzione indebita a dare o promettere utilità al voto di scambio.

Il gip ha disposto inoltre un sequestro nei confronti di tutti i dipendenti pubblici per l’equivalente di 200 mila euro.

Le fiamme gialle hanno eseguito questa mattina una novantina di perquisizioni in undici regioni: Lazio, Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Friuli, Toscana, Umbria, Piemonte, Veneto e Abruzzo.

Gianni Vittorio Armani, Presidente ed amministratore delegato dell’Anas, in una nota, ha dichiarato piena fiducia al lavoro della Procura di Roma affinché si giunga presto ad una conclusione per riscattare l’azienda e voltare pagina e ha precisato che l’Anas si costituirà in giudizio come parte lesa.

Sulla scottante vicenda è intervenuto anche il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il quale ha apertamente consigliato al Presidente Armani di collaborare con gli inquirenti e di attendere l’accertamento delle responsabilità, al fine di contribuire all’estenuante lotta alla corruzione.

SARA  FAZZARI

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