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11:42:00 - 29 OTTOBRE 2015

CARNE E CANCRO: E' PSICOSI, MA QUANTO E' ALTO IL RISCHIO? ECCO QUELLO CHE DOVETE SAPERE

CARNE E CANCRO: E' PSICOSI, MA QUANTO E' ALTO IL RISCHIO? ECCO QUELLO CHE DOVETE SAPERE -

Adesso lo dice anche l'Organizzazione mondiale della sanità per la ricerca sul cancro: le carni lavorate e rosse sono da considerarsi cancerogeni. L' agenzia ha, infatti, equiparato i loro danni addirittura al fumo. Bacon e salsicce sono accanto ad arsenico, tabacco e amianto per capirsi, nel gruppo 1, quelli più pericolosi per la salute umana, mentre la carne rossa è finita appena un gradino sotto, nel gruppo 2A, quello dei probabilmente cancerogeni.  
Nel dettaglio: ogni 50 grammi di carne lavorata mangiata ogni giorno aumenterebbe il rischio di cancro colon-rettale del 18%. Per la carne rossa non lavorate il rischio di tumore aumenterebbe di circa il 17% per ogni 100 grammi di carne rossa mangiata quotidianamente.
Meglio, quindi, limitare il consumo di carne. A quanto non è ancora chiaro, ma non è escluso che le dosi massime consigliate di carne rossa a settimana, dai 160-300 grammi, vengano riviste al ribasso. La psicosi sta già riscuotendo i suoi tristi effetti sugli scaffali dello stivale, dove le vendite sono letteralmente crollate. Il calo registrato è del 20% fa sapere Assomacellai. Eppure Coldiretti plaude al buon lavoro di informazione che è stato fatto a partire dalle istituzioni. L'Oms ha chiarito, in effetti, che nessun alimento deve essere eliminato dalla dieta. E' necessario continuare sulla strada della corretta informazione per non mettere a rischio un settore che dà lavoro a 180mila persone, generando un fatturato di 32 miliardi. "Il consumo di carne degli italiani con 78 chili a testa, sottolinea Coldiretti, è ben al di sotto di quelli di Paesi come gli Stati Uniti con 125 chili a persona o degli australiani con 120 chili, ma anche dei cugini francesi con 87 chili a testa. Non si tiene peraltro conto che, precisa l'associazione, i cibi sotto accusa come hot dog e bacon che nei paesi anglosassoni si mangiano quotidianamente a colazione non fanno parte della tradizione italiana. Se dal punto di vista qualitativo la carne italiana è meno grassa, la trasformazione in salumi avviene naturalmente solo con il sale". D'altro canto è anche vero che gli italiani a tavola sono generalmente abitudinari e cancellare prosciutti e catolette non sarà facile. Secondo Confesercenti la psicosi è, dunque, destinata a sfumare nelle prossime settimane. Tuttavia, ora finisce nel mirino anche il caffè, sostanza che prossimamente sarà analizzata dallo stesso organismo. Le sue monografie in programma nei prossimi mesi riguarderanno una serie di sostanze chimiche usate nell'industria.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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