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15:16:00 - 10 NOVEMBRE 2015

Convegno Ecclesiale di Firenze: monsignor Oliva è rimasto in sede per stare vicino alla gente colpita dall'alluvione

Convegno Ecclesiale di Firenze: monsignor Oliva è rimasto in sede per stare vicino alla gente colpita dall'alluvione -

Comunicato Stampa


Convegno Ecclesiale di Firenze: monsignor Oliva è rimasto in sede per stare vicino alla gente colpita dall'alluvione.  


Si è aperto ieri il V Convegno Ecclesiale sul tema “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo” e la Diocesi di Locri-Gerace è presente a Firenze con una propria delegazione. Ha rinunciato a partire il vescovo, S.E. monsignor Francesco Oliva, che ha scelto di stare vicino alla popolazione della Locride seriamente colpita dalla violenta alluvione dei giorni scorsi. 

Della sua sofferta decisione, monsignor Oliva ha informato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Angelo Bagnasco, a cui ha chiesto di voler comprendere le difficoltà e il disappunto per non poter partecipare ad un evento così importante per la Chiesa italiana. "Non posso allontanarmi in questo delicato momento dal mio popolo -ha scritto- dovendo ancora visitare diverse famiglie che hanno perso la loro casa. Purtroppo, le conseguenze della recente alluvione sono state più gravi di quanto s’immaginava (e di quanto è stato scritto sulla stampa). Per fortuna non vi sono state vittime, ma i danni alle persone e alle cose sono ingenti. Più di venti famiglie hanno perso la loro abitazione e sono state evacuate: alcune ospitate da parenti, altre in albergo. Anche una Chiesa è stata gravemente danneggiata. I prossimi giorni saranno per me importanti, per manifestare la vicinanza della Chiesa a queste famiglie. Ad oggi non sono ancora riuscito a visitare tutti i paesi colpiti. Non è facile muoversi in questo momento: molte strade sono interrotte e, nonostante l’impegno delle Autorità locali, i collegamenti avvengono con difficoltà e solo in parte sono stati ripristinati".

Monsignor Oliva già nell'immediato dell'alluvione si era recato a visitare i centri maggiormente danneggiati; le sue visite sono proseguite per dimostrare vicinanza alla gente, ma anche per vedere di persona gli effetti dell'alluvione e sollecitare le autorità preposte ai necessari interventi. Monsignor Oliva, oltre ad incontrare numerosi sindaci ed amministratori, si è visto con il presidente della Regione Calabria, on. Mario Oliverio, con i responsabili regionali della Protezione Civile e con altri rappresentanti degli Enti locali. In questi giorni sta continuando il suo giro di visite nei centri della Diocesi, Due giorni fa è stato a Bruzzano Zeffirio e Ferruzzano (dove si è compiaciuto per la celerità con cui è stata ripristinata la linea ferroviaria), ieri è andato a Grotteria, a Stilo, Bivongi e Pazzano; mentre, nella giornata di oggi ha raggiunto le comunità di Sant'Agata del Bianco, Caraffa del Bianco e Casignana, raggiungibili solo da percorsi alternativi, visto che la strada provinciale che li collega alla marina è tutt'ora interrotta. Domani intende dirigersi alla volta del Santuario di Polsi le cui vie di accesso, già accidentate sono quasi tutte impercorribili.

Nella lettera indirizzata al cardinale Bagnasco, monsignor Oliva ha sottolineato come "Le acque dei giorni passati (e le fiumare straripanti) hanno ribadito quanto questa terra soffra le conseguenze della sua povertà e fragilità idrogeologica".

Quindi, ha assicurato che seguirà, seppure da lontano, i lavori del Convegno ecclesiale e ne condividerà a distanza tutti i momenti, "particolarmente l’incontro con il Santo Padre". 

Assicurando la propria preghiera, il vescovo chiude la lettera con queste parole: "Possa essere questo Convegno ecclesiale un’esperienza di fede, bella e arricchente. Anche per me e per la mia provata comunità. Possa crescere la solidarietà del nostro essere in Cristo. L’unità di fede, speranza e carità sia la forza rigenerante di questa settimana".

Locri 10 novembre 2015


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