20:04:00 - 15 NOVEMBRE 2015

Omicidio Calabria:ucciso muratore. Sindaco,brava persona. L'uomo,incensurato,freddato davanti a casa.Nessuna pista esclusa

Quattro colpi di pistola 7.65 sparati per uccidere Carmine Avato, muratore, incensurato, di 52 anni. E' giallo a San Cosmo Albanese, minuscola enclave albanofona della Sila Greca, in provincia di Cosenza. Un delitto di non facile comprensione che si è consumato, a tarda notte, davanti all'abitazione della vittima, in una strada non molto distante dall'aperta campagna. Forse è stato un agguato, di certo c'è che una persona armata ha avvicinato Avato e ha fatto fuoco più volte. Sono stati i vicini di casa della vittima, attirati dal rumore degli spari, a dare l'allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro e i sanitari del servizio di emergenza 118. I soccorsi, però, si sono rivelati inutili. L'uomo è morto all'istante. Nessuna pista viene esclusa dai carabinieri che stanno indagando con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari per cercare di fare luce sul movente di un fatto di sangue che, oltre a gettare nello sconforto un'intera comunità, sembra avere i connotati di un rompicapo. A rendere, se possibile, ancora più fitto il mistero ci sono alcuni elementi: l'uomo, infatti, non aveva precedenti di alcun genere e non era ritenuto vicino agli ambienti della criminalità organizzata. Carmine Avato era sposato e padre di tre figli e, oltre a guadagnarsi da vivere come muratore, lavorava saltuariamente anche in agricoltura. A poche ore dal delitto c'è incredulità in paese. Un sentimento del quale si fa interprete il sindaco Cosmo Azzinnari. "Sono rimasto - dice - sgomento, basito, esterrefatto. Mai avrei immaginato di dover commentare un omicidio nel mio comune che conta solo 600 abitanti". Oggi, proprio nella zona dove è avvenuto l'assassinio, era in programma la processione dei Santi Patroni Cosmo e Damiano, una celebrazione che qui si svolge secondo il rito greco-ortodosso. "Abbiamo annullato la processione - aggiunge il sindaco - perché ci sembrava doveroso. In questo paese ci conosciamo tutti e io conoscevo personalmente la vittima. Una brava persona e non riesco davvero a spiegarmi né il perché di questo omicidio né perché si debba arrivare a tanto. San Cosmo è ancora un'isola felice. Non siamo legati a nessun interesse particolare si chiami 'ndrangheta, mafia o quant'altro".

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