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10:16:00 - 18 NOVEMBRE 2015

Sanità calabrese: decreti tutti da rifare

Sanità calabrese: decreti tutti da rifare -

Dopo l’accordo sindacale e lo stop agli incarichi di caposala conferiti dalle Aziende agli infermieri, lasciando spesso turni di assistenza scoperti, la struttura commissariale responsabile del piano di rientro vuole mettere ordine sull’utilizzo dei medici negli uffici, a partire da quelli che, dovrebbero favorire la presenza dei così detti “camici bianchi” in corsia. Il dipartimento è attualmente guidato da Riccardo Fatarella, che negli ultimi mesi ha arricchito il nucleo organizzativo di altri medici e veterinari, che operavano in quei luoghi già da diversi anni. Inoltre con 2 distinti decreti Fatarella avrebbe disposto l’utilizzo temporaneo  di 2 medici quali “dirigenti di supporto” alla diretta dipendenza della direzione generale dipartimentale, di cui uno solo per tre giorni settimanali. Ma questi decreti pare che dovranno essere modificati: questo infatti quello riportato in una nota trasmessa dal commissario Massimo Scura e il sub commissario Andrea Urbani, che hanno chiesto a Fatarella di applicare entro tempi brevi e ragionevoli i provvedimenti amministrativi. Sui decreti di Fatarella, Urbani e Scura non sono d’accordo su almeno 6 punti: che vanno dal non sapere quanto dureranno gli incarichi provvisori, al non indicare ufficialmente che i costi aggiuntivi dello stipendio dei dottori saranno a carico della Regione. Tra le cause che hanno indotto Scura e Urbani a intervenire c’è quella di evitare il consolidarsi di diritti, come quello di restare alla regione, in caso di prolungamento del rinnovo del contratto. Ma Scura e Urbani si sono occupati anche di Reggio Calabria, dove  sub commissari della città presenteranno una proposta operativa con la richiesta di risorse umane amministrative e legali per risolvere l’annoso problema del debito progresso che solo di debiti costa almeno decine di milioni l’anno. 

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