08:47:00 - 20 NOVEMBRE 2015

ARPACAL: la Procura cerca di fare luce sulla gestione dell'Ente

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria è nel mirino della procura di Catanzaro che vuole fare luce sulla gestione dell’Ente. Sembrerebbe infatti esistere un dossier al cui interno figurerebbero una serie di documenti e allegati che svelerebbero la discutibile amministrazione dell’agenzia, compreso l’acquisto milionario della sede cosentina.

Lo stesso Domenico Pallaria, direttore generale del dipartimento aveva segnalato nei mesi scorsi al governatore Oliverio inadempienze e irregolarità che il presidente della regione ha appuntato sulla sua agenda. Adesso bisogna aspettare la le determinazioni della Procura della Repubblica di Catanzaro che in tempi strettissimi potrebbe procedere a qualche iscrizione nel registro degli indagati con successiva emissione di avvisi di garanzia.

L’impressione dell’avvocato Chizzoniti, ex presidente della commissione di vigilanza è arrivata attraverso questa affermazione “in questa Regione la legalità c’è chi la predica e c’è chi la pratica realizzandola sistematicamente.”

Intanto la Repubblica di Catanzaro si è messa in moto per cercare di capire meglio quale sia il quadro che si prospetta nella gestione dell’Arpacal. Ed è per questo che la decisione dei tre dirigenti potrebbe essere collegata proprio all’attività posta in essere dagli inquirenti catanzaresi.

Le Procure investite di tali accertamenti hanno disposto gli opportuni approfondimenti di natura giudiziaria. E pare altrettanto chiaro come la situazione non sarà certamente sfuggita all’occhio attento dell’attuale Assessore all’Ambiente Antonella Rizzo. 

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