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10:30:00 - 24 NOVEMBRE 2015

AUTOVELOX: il Sindaco di M. di Gioiosa VESTITO definisce MOSTRO GIURIDICO la nuova sentenza del Giudice di Pace di Locri

AUTOVELOX: il Sindaco di M. di Gioiosa VESTITO definisce MOSTRO GIURIDICO la nuova sentenza del Giudice di Pace di Locri -

La sentenza del Giudice di Pace di Locri su un ulteriore motivo di perplessità sollevato dal Gruppo Consiliare "Progetto Paese" in sede di risposta ad "INTERPELLANZA SULLA SPERIMENTAZIONE "AUTOVELOX" AVVIATA DAL COMUNE DI MARINA DI GIOIOSA JONICA SUL PROPRIO TERRITORIO" non è rimasta in silenzio, ma anzi ha fatto molto rumore.
Il Giudice, con la sentenza n.383 del 2015, depositata in cancelleria il 20 NOVEMBRE 2015, si sofferma sul primo motivo di ricorso pervenendo all'annullamento del verbale previa disapplicazione della determina istitutiva del servizio, incidentalmente giudicata illegittima per violazione e falsa applicazione dell'art. 61 della L.29 luglio 2010 n.120.
Ma torniamo indietro e ricostruiamo i fatti, attraverso i documenti originali della sentenza, dove si legge l’oggetto, ovvero:  “opposizione avverso verbale di contestazione, la Polizia Municipale del Comune di Gioiosa Jonica dell’importo di 54 euro comprensivi delle spese di notifica.”
 
PER TALI MOTIVI, si legge, il giudice: accoglie il ricorso e per l’effetto annulla il provvedimento impugnato e condanna parte resistente alle spese di 373 euro, dei quali 330 euro, per compensi di avvocato e il resto per spese, oltre accessori di legge iva. 
 
I MOTIVI DI FATTO E DI DIRITTO DELLA DECISIONE il verbale fatto dai vigili urbani di Marina di Gioiosa Jonica poiché un veicolo transitava sulla strada statale 106 alla velocità di 63 km/h ridotti in 58 in considerazione della tolleranza prevista, superando di 5 km/h il limite massimo consentito su quel tratto di strada. La violazione era stata accertata attraverso apparecchiatura elettronica. Ma qualcosa sembrava non quadrare: il Supremo Collegio, infatti, ha istituito che l’assegnazione a ditte private dell’appalto per l’installazione e la gestione nei territori comunali, degli apparecchi autovelox, integri il reato di abuso di ufficio laddove il valore della gara sia stato determinato in funzione di incassi delle infrazioni che gli operatori avrebbero rilevato. 
 
Da ciò consegue che il parametro per la loro quantificazione deve essere predeterminato in modo da consentire la trasparenza dell’importo dell’appalto, che deve risultare insensibile al numero di infrazioni accertate. La determina istitutiva prevede: 100 euro al mese per noleggio. 13 per ogni elaborato fotografico e 5 per prestazioni accessorie. Così emerge l’evidenza che l’appalto, più che una prevenzione per i cittadini, e un buon motivo di lucro per i Comuni. 
La segnalazione del sistema di rilevamento messa per terra, ben nascosta, difficile da vedere e all’angolo della strada statale 106 la dice lunga su questa situazione, Intanto sui social network arriva la risposta del Sindaco di Gioiosa, Domenico Vestito, che scrive: “Un Giudice di Pace di Locri, evidentemente spinto da ragioni estranee al proprio ufficio, ha emesso una sentenza in materia di autovelox che non può non definirsi che un "mostro giuridico", con contenuti che esulano la funzione giudiziaria e con caratteri diffamatori. Nelle prossime settimane inoltreremo un formale esposto agli organi disciplinari della magistratura e valuteremo le iniziative per difendere l'onorabilità e l'immagine del Comune di Marina di Gioiosa Ionica.”
Ma l’immagine del comune è il suo sindaco, biglietto da visita della città, un sindaco che negli anni lodevolmente ha perseguito forme di lotte alla criminalità, parlato di legalità e organizzato eventi e convegni in materia, e che adesso quasi rinnega il responso di un giudice non sembra essere un buon esempio. Le sentenze si rispettano sempre, anche quando sono a noi sfavorevoli.

Carlotta Tomaselli

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